Lo spiazzo del Convento degli Agostiniani a Melpignano quest’anno non ha accolto migliaia di persone danzanti per La Notte della Taranta ma lo spettacolo, come si suol dire, è andato avanti e l’edizione 2020 ha comunque dato un segnale di ripresa e speranza attraverso lo schermo dando mostra delle bellezze architettoniche del Salento.
Il Concertone, infatti, è stato trasmesso ieri sera su Rai Due. Presentato dall’attore e regista pugliese Sergio Rubini, abile narratore, è stato diretto dal Maestro Concertatore Paolo Buonvino, mentre sul palco hanno suonato l’Orchestra Popolare e l’Orchestra Roma Sinfonietta accompagnando gli ospiti e i cantanti della tradizione popolare. Mahmood, Diodato, Gianna Nannini e, a sorpresa, Jovanotti.
Mentre scorrono le immagini delle tabacchine, Gianna Nannini intona “Fimmene Fimmene”, brano della musica popolare dedicato alle lavoratrici che la cantante ha riproposto in una nuova versione a 16 anni dalla sua prima partecipazione al Concertone.Il cantautore tarantino Diodato ha intonato “Beddhra ci dormi”, un canto struggente mentre Mahmood con l’intensa “Sabri Aleel” ha regalato un viaggio tra le sonorità del Mediterraneo abbattendo i confini. Jovanotti,a sorpresa, ha cantato “Mi devo muovere”, un inno al fare accompagnato dal ritmo incessante dei tamburelli.