Spazi aperti della visione è l’appuntamento collaterale del Festival del cinema francese avviato durante l’edizione 2019.
Attraverso un ciclo di video-screening di opere di artisti contemporanei accompagnati o preceduti da talk con gli stessi artisti e curatori d’arte contemporanea italiani e internazionali, si intende avviare un rapporto fecondo e dialettico tra il pubblico non addetto ai lavori, i linguaggi della contemporaneità artistica e la forza intrinseca dei luoghi della città.
Un vero e proprio laboratorio di confronti serrati, dibattiti e stupori dinnanzi alla visione della video arte.
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ingresso su prenotazione
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Programma:
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ingresso su prenotazione
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Programma:
→ 15 SETTEMBRE – ore 20:00
Talk con Valentino Catricalà
Video arte: fruizione, musealizzazione, collezio- nismo e produzione.
Valentino Catricalà (Roma, 1983), studioso, curatore e critico d’arte contemporanea, è il direttore artistico del Media Art Festival di Roma (Museo MAXXI). Si è specializzato nell’analisi del rapporto degli artisti e dei cineasti con le nuove tecnologie e con i media. Su questa linea ha scritto diversi saggi in libri e riviste specializzate e ha partecipato a convegni internazionali. È autore del libro Media Art. Prospettive delle arti verso il XXI secolo. Storie, teorie, preservazione (Mimesis, 2016).
A seguire, proiezione di Clio Simon Una storia d’amore (2019, 24’)
Talk con Valentino Catricalà
Video arte: fruizione, musealizzazione, collezio- nismo e produzione.
Valentino Catricalà (Roma, 1983), studioso, curatore e critico d’arte contemporanea, è il direttore artistico del Media Art Festival di Roma (Museo MAXXI). Si è specializzato nell’analisi del rapporto degli artisti e dei cineasti con le nuove tecnologie e con i media. Su questa linea ha scritto diversi saggi in libri e riviste specializzate e ha partecipato a convegni internazionali. È autore del libro Media Art. Prospettive delle arti verso il XXI secolo. Storie, teorie, preservazione (Mimesis, 2016).
A seguire, proiezione di Clio Simon Una storia d’amore (2019, 24’)
→ 16 SETTEMBRE – ore 20:00
Talk con Rossella Picinno
Rossella Piccinno (Tricase, 1978), è laureata in cinematografia documentaria e sperimentale al Dams di Bologna. È nota come documentarista per i suoi film sociali, in particolare, per il pluri- premiato “Hanna e Violka” (2009). Nel biennio 2009/2011 ha conseguito un master in cinema e arti digitali presso il prestigioso “Le Fresnoy, Studio National des Arts Contemporains”, in Francia, dove si è misurata con il cinema di fiction e con l’installazione interattiva. Negli ultimi due anni è stata artista in residenza in Islanda, in Romania, in Inghilterra e nuovamente in Francia.
A seguire, videoscreenings con una selezione ragionata di sue opere.
Talk con Rossella Picinno
Rossella Piccinno (Tricase, 1978), è laureata in cinematografia documentaria e sperimentale al Dams di Bologna. È nota come documentarista per i suoi film sociali, in particolare, per il pluri- premiato “Hanna e Violka” (2009). Nel biennio 2009/2011 ha conseguito un master in cinema e arti digitali presso il prestigioso “Le Fresnoy, Studio National des Arts Contemporains”, in Francia, dove si è misurata con il cinema di fiction e con l’installazione interattiva. Negli ultimi due anni è stata artista in residenza in Islanda, in Romania, in Inghilterra e nuovamente in Francia.
A seguire, videoscreenings con una selezione ragionata di sue opere.
→ 17 SETTEMBRE – ore 20:00
Talk con Rä di Martino
Rä di Martino (Roma, 1975) ha studiato al Chel- sea College of Art e alla Slade school of Art di Londra per poi cominciare lavorare come artista visiva a New York. Il suo ultimo film “The Show MAS Go On” ha partecipato alle Giornate degli autori, Festival del cinema di Venezia, vincendo il Premio SIAE e il Premio Gillo Pontecorvo,
oltre a ottenere una menzione speciale al Salina DocFest e un Nastro d’Argento come Miglior Docufilm 2015. La sua ricerca artistica si con- centra sulla relazione che memoria collettiva e dinamiche private instaurano con l’immaginario cinematografico, svelandone il loro potere ma- nipolatorio. Le sue opere, video, film, e fotogra- fie sono state esposte in musei, gallerie quali:
il PS1 a New York, Palazzo Grassi, la Fondazione Sandretto, MACRO di Roma, Mart di Rovereto, HANGAR Bicocca, Montevideo Netherlands Media Arts, Museum of Contemporary Arts di Chicago, il Bronx Museum, Artists Space NY e mostre come la Biennale di Mardin, Biennale
di Busan, la Triennale di Torino e Manifesta. Con i suoi cortometraggi e mediometraggi ha partecipato ai più importanti festival di cinema internazionali.
L’eccezione (2019, video, 4’)
Poor Poor Jerry (2017, video, 6’18’’)
Talk con Rä di Martino
Rä di Martino (Roma, 1975) ha studiato al Chel- sea College of Art e alla Slade school of Art di Londra per poi cominciare lavorare come artista visiva a New York. Il suo ultimo film “The Show MAS Go On” ha partecipato alle Giornate degli autori, Festival del cinema di Venezia, vincendo il Premio SIAE e il Premio Gillo Pontecorvo,
oltre a ottenere una menzione speciale al Salina DocFest e un Nastro d’Argento come Miglior Docufilm 2015. La sua ricerca artistica si con- centra sulla relazione che memoria collettiva e dinamiche private instaurano con l’immaginario cinematografico, svelandone il loro potere ma- nipolatorio. Le sue opere, video, film, e fotogra- fie sono state esposte in musei, gallerie quali:
il PS1 a New York, Palazzo Grassi, la Fondazione Sandretto, MACRO di Roma, Mart di Rovereto, HANGAR Bicocca, Montevideo Netherlands Media Arts, Museum of Contemporary Arts di Chicago, il Bronx Museum, Artists Space NY e mostre come la Biennale di Mardin, Biennale
di Busan, la Triennale di Torino e Manifesta. Con i suoi cortometraggi e mediometraggi ha partecipato ai più importanti festival di cinema internazionali.
L’eccezione (2019, video, 4’)
Poor Poor Jerry (2017, video, 6’18’’)