“Emissioni zero, mobilità per tutti” è il tema della Settimana Europea della Mobilità, giunta, quest’anno, alla 19a edizione: appuntamento irrinunciabile – al via oggi e fino al 22 settembre- per chi vuole impegnarsi sulla strada della sostenibilità e del miglioramento della qualità della vita nelle nostre città.
Per sette giorni, milioni di cittadini europei in centinaia di città festeggeranno la mobilità sostenibile, lanciando, in contemporanea, un messaggio forte per sensibilizzare istituzioni, media e opinione pubblica al rinnovamento e al cambiamento dei propri stili di vita.
L’Automobile Club d’Italia, insieme all’Automobile Club di Lecce, partecipano alla Settimana Europea della Mobilità promuovendo e sostenendo l’importanza di attuare scelte di trasporto economicamente sostenibili volte a favorire un ambiente urbano con emissioni sempre più ridotte, città smart a “mobilità intelligente”, e, soprattutto, inclusive, per raggiungere l’ambizioso ma fondamentale traguardo delle emissioni zero entro il 2050, così come dichiarato da Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea.
“Bisogna che il sistema pubblico crei le infrastrutture necessarie per poter ridurre l’impatto ambientale di una circolazione veicolare obbligata. L’assenza soprattutto nel meridione di collegamenti pubblici su gomma, su rotaia e di autostrade informatiche, comporta la impossibilità di raggiungere il traguardo ambizioso delle emissioni 0 entro il 2050. Solo dalla realizzazione delle infrastrutture informatiche e logistiche necessarie, si può immaginare una modifica rilevante dei sistemi di mobilità almeno nel mezzogiorno d’Italia” ha affermato Aurelio Filippi Filippi, presidente dell’Automobile Club di Lecce.
“Un ambiente sostenibile e sicuro è la base imprescindibile della nostra mobilità presente e futura – ha continuato Filippi Filippi – la prevenzione dell’incidentalità e l’adozione di comportamenti corretti da parte di tutti – automobilisti, motociclisti, ciclisti, pedoni e utilizzatori dei nuovi veicoli di mobilità leggera- deve, poi, costituire una priorità correlata alla sostenibilità, in quanto le finalità sono condivise: rispetto del diritto a muoversi in un ambiente idoneo, non pericoloso ma, soprattutto, non dannoso per la salute”.