Sono partiti i lavori di riqualificazione di Borgo Pace, progetto che rientra nel “Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie della città di Lecce – Città ruraLE”, per un importo totale di circa 3 milioni 200 mila euro.
Il progetto, che riguarda il restyling di Via Taranto e delle vie De Simone, G. Scardia, L. Gallo e L. Martucci, prevede innanzitutto di ripensare via Taranto con il duplice obiettivo di ridurre la velocità di percorrenza e di trasformarla da via di passaggio a luogo in cui sostare e vivere, dotandola di spazi pubblici decorosi anche grazie alla piantumazione di nuove alberature e all’installazione di elementi di arredo urbano.
Al fine di ricucire il quartiere alla città, il progetto di riqualificazione dell’area prevede la realizzazione di una pista ciclabile a partire dalla piazza pedonale di via Taranto, in prossimità della Chiesa Santa Maria della Pace fino alla rotatoria di viale della Repubblica. Nei due punti di inizio e fine della pista ciclabile sono previste due ciclostazioni dotate di pannelli informativi e rastrelliera con predisposizione per il Bike Sharing cittadino. La pista ciclabile si estenderà con una diramazione in via De Simone fino all’incrocio con via Dorso, in prossimità dei Cantieri Teatrali Koreja, dove sarà predisposta una terza ciclostazione.
Lungo via Taranto, tra la pista ciclabile e la sede stradale, si prevede la realizzazione di una barriera di verde della larghezza variabile in funzione della viabilità, con la piantumazione di alberature ad alto fusto, cespugli bassi e aiuole. Nella parte commerciale del viale, a ridosso delle aiuole che costeggiano la pista ciclabile, saranno realizzati parcheggi orizzontali.
Al fine di mitigare smog e rumore e proteggere gli spazi pubblici dalla calura estiva, si prevede la piantumazione di circa 200 nuovi alberi.
Gli interventi di riqualificazione intendono rafforzare la centralità della chiesa del quartiere. Infatti, in prossimità della stessa, via Cesare Gallucci verrà riaperta alla percorrenza veicolare venendo da via Taranto, mentre via Amleto Poso verrà pedonalizzata, al fine di unire la chiesa alla piazza recentemente realizzata nei suoi pressi.
In corrispondenza della facciata principale della chiesa, la quota stradale sarà sopraelevata in maniera uniforme rispetto alla quota esistente della corsia carrabile, per favorire il rallentamento delle autovetture in prossimità dell’attraversamento pedonale, realizzando così un unico piano con la piazza di nuovo intervento, che manterrà comunque le pendenze della viabilità esistente.
Il tratto di via Taranto compreso tra via Scardia e via Guerrazzi, fulcro commerciale del borgo, verrà valorizzato con la creazione, lungo il marciapiede nord, di una piazza lineare corredata di pavimentazione in legno teak, ampie panchine e alberature ombreggianti. Nel tratto in corrispondenza dell’incrocio con via Scardia, sorgerà un’area attrezzata per artisti e writers. L’attenzione verso forme di comunicazione e arte urbana ha investito il quartiere negli ultimi anni, basti pensare al grande murale di Vittorio Bodini nella facciata laterale di un edificio residenziale e ai vari dipinti sulle facciate laterali dei Cantieri Teatrali Koreja.
Il progetto prevede altresì la rigenerazione urbana delle vie De Simone, Giuseppe Scardia, Luigi Gallo e Luigi Martucci, con l’adeguamento e il rifacimento dell’attuale assetto morfologico della viabilità del borgo stesso. In particolare:
- su via Scardia, si provvederà al restringimento della sezione carrabile e alla realizzazione di ampi marciapiedi su entrambi i lati della strada, in cui saranno integrati parcheggi e aree a verde;
- su via De Simone, oltre alla pista ciclabile e alla ciclostazione, verranno realizzati parcheggi con materiale permeabile, per aiutare il drenaggio delle acque meteoriche;
- su via Gallo è prevista la realizzazione di un parco lineare, posto come spartitraffico, arricchito di varie specie arboree e attrezzato con un’area ludica. Il parco si estenderà fino a via Martucci, dove verranno creati degli spazi adibiti ad orto urbano.
Gli interventi prevedono l’adeguamento e il potenziamento dell’illuminazione esistente nelle aree interessate dal progetto, soprattutto in prossimità degli attraversamenti pedonali, e il totale abbattimento delle barriere architettoniche.