Sono essenzialmente tre le iniziative di supporto rivolte ai cittadini ricoverati o in isolamento obbligatorio nella gestione dei propri animali domestici al centro della mozione protocollata appena questa mattina dal consigliere di Fratelli d’Italia, Andrea Guido. L’intento è quello di impegnare, attraverso il coinvolgimento dell’intero Consiglio Comunale, il Sindaco e la Giunta ad attivarsi per ospitare gratuitamente gli animali dei cittadini ricoverati che non possono prendersene cura per tutto il periodo di degenza e di cura; per portare fuori i cani dei leccesi in quarantena obbligatoria o che hanno comunque difficoltà a uscire di casa (over 65) e per fornire le cure veterinarie che, a causa della quarantena o del ricovero dei proprietari, sarebbero impossibili.
A tal proposito il consigliere vice presidente del Consiglio Comunale dichiara:
“In questi giorni di emergenza per il coronavirus molte persone si trovano in quarantena, in isolamento domiciliare o ricoverate e altre, purtroppo, sono decedute. Molte famiglie, di conseguenza, non solo sono attanagliate dall’angoscia per il virus ma anche dalle conseguenze negative sul benessere dei loro animali domestici, compagni di vita.
Occorrono iniziative concrete di supporto ai cittadini ricoverati o in isolamento obbligatorio nella gestione dei propri animali domestici il cui benessere è un fattore essenziale per garantire quel conforto affettivo tanto importante in questi giorni così difficili. La legislazione in vigore, compresa l’ultima norma regionale di quest’anno, individua il comune quale organo preposto alla tutela del benessere di tutti gli animali domestici presenti sul territorio, per questo motivo ho ritenuto opportuno e doveroso predisporre una mozione formale che presenterò per la prossima seduta fissata per questa settimana.
Se avrò il sostegno dell’assise cittadina, come ritengo che debba succedere, la mozione impegnerà ufficialmente l’Amministrazione a provvedere al ricovero, alla custodia e all’affido temporaneo per i cani di proprietà di cittadini in degenza ospedaliera e con familiari impossibilitati nei rifugi privati in convenzione e, per gli altri animali, in strutture adeguate; all’erogazione di un servizio di dog sitting dedicato alle persone in quarantena, sole, senza ausilio di familiari, che non hanno giardino e non possono uscire per portare il loro cane fuori casa ad espletare i bisogni fisiologici ed etologici e all’organizzazione di un servizio di trasporto presso gli ambulatori veterinari dei cani i cui proprietari si trovano in isolamento e non hanno familiari a cui poter chiedere aiuto. Servizi, questi, che potrebbero essere resi attraverso l’attivazione di eventuali ed opportune convenzioni con le associazioni zoofile presenti sul territorio”.
Andrea Guido