“Un momento importante per la Provincia di Lecce, per i Comuni che avevano scelto di dare fiducia all’Istituto di Culture Mediterranee e per tutti quelli che da oggi potranno e vorranno associarsi. Ora può ripartire un grande processo di valorizzazione del territorio salentino che affonda le proprie radici nelle matrici culturali del Mediterraneo”.
Sono queste le parole con cui il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva saluta la nascita dell’Istituto di Culture Mediterranee in forma associativa. E’ stato firmato stamattina, nell’atrio di palazzo Adorno, infatti, il nuovo l’Atto costitutivo dell’Istituto: nuova forma per dare impulso e linfa rinnovata a questo organismo, motore della tutela e della diffusione della cultura dell’area mediterranea.
Alla presenza del notaio Francesca Maria Ruberto, il presidente Stefano Minerva e i sindaci e vice sindaci dei Comuni di Andrano, Aradeo, Campi Salentina, Casarano, Castrignano dei Greci, Castro, Cursi, Gallipoli, Martano, Muro Leccese, Novoli, Otranto, Squinzano, Trepuzzi, Tricase, Tuglie, Vernole.
L’Istituto di Culture Mediterranee prende vita nel 2000 come ente in house della Provincia di Lecce, con l’obiettivo di aprire il Salento al confronto ed allo scambio con gli altri paesi del bacino del Mediterraneo. Nel 2015, poi, l’Istituto assume, la forma giuridica di associazione, per salvaguardare il patrimonio di progettualità e di relazioni internazionali, oltre che di risorse, maturato in quindici anni di attività, aprendosi alla partecipazione dei Comuni della provincia.
Oggi, il percorso definitivo di trasformazione si conclude con il nuovo atto costitutivo e uno statuto ridefinito, che segnano una rinascita dell’organismo che ha tante frecce al suo arco: identificare, valorizzare e diffondere la cultura dell’area mediterranea, per affermarne un’identità comune seppure nel rispetto delle diversità culturali e religiose; favorire ogni forma di dialogo e di cooperazione tra le popolazioni e le civiltà dell’area mediterranea e tra queste ed il continente europeo; contribuire allo sviluppo del sistema culturale territoriale attraverso la gestione di attività artistiche, musicali e di spettacolo con riferimento alla speciale collocazione del Salento nel contesto del Mediterraneo sud orientale.
Ed ancora, aderire e favorire la crescita di reti euro mediterranee finalizzate alla progettazione e al sostegno di attività di scambio e cooperazione in ogni campo; favorire la ricerca e la formazione; essere strumento di coordinamento delle politiche e delle attività degli Enti e delle Istituzioni Locali; promuovere e valorizzare il rapporto pubblico-privato nel perseguimento degli obiettivi dell’Associazione e nella ricerca delle risorse necessarie alla sua attività e a quella degli Enti soci.
A guidare l’Istituto, in qualità di presidente, sarà Simona Carlà, mentre il Consiglio direttivo sarà composto, oltre che dalla Provincia di Lecce, dai Comuni di Aradeo, Castrignano dei Greci, Otranto, Trepuzzi e Vernole.
L’Istituto di Culture Mediterranee ha sede a Lecce presso Palazzo “Bernardini” Biblioteca Provinciale (viale Gallipoli).