Accusate di essere coinvolte in una truffa che aveva la base nello studio legale di Michele Primavera, sono state arrestate sei persone con le accuse di truffa, corruzione in atti giudiziari e di altri reati connessi nei confronti della Regione Puglia.
Il sistema era collaudato per ottenere dalla Regione pagamenti milionari, in seguito a cause civili intentate da agricoltori e allevatori destinatari di contributi da parte dell’Unione Europea. La truffa è stata svelata dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza, guidato dal colonnello Luca Cioffi, che sta eseguendo alcune misure cautelari ai domiciliari.
Agli arresti domiciliari sono finiti gli avvocati Michele Primavera e il figlio Enrico Domenico; gli avvocati Oronzo Panebianco e Assunta Iorio; la cancelliera del tribunale civile di Bari Giuliana Tarantini; il presidente della Assu-Consum di Barletta Oronzo Pedico. Interdizione per sei mesi dalla professione per l’avvocatessa Francesca Fiore. Ventuno, in totale, le persone indagate. Le ipotesi di reato contestate sono: associazione per delinquere, corruzione in atti giudiziari, truffa, interruzione di pubico servizio, falso, riciclaggio e autoriciclaggio.