È stato approvato, nel corso dell’ultima giunta comunale, l’intervento di realizzazione dei loculi ed ossari all’interno del cimitero comunale di Gallipoli, in zona Sant’Antonio, per un importo complessivo di €620.000,00 diviso in più lotti.
Il primo stralcio del progetto sarà avviato nel mese di marzo: la somma di € 150.000,00, prevista in questa prima fase, consentirà di realizzare gli interventi strutturali per 120 loculi i quali saranno successivamente completati con l’avvio del secondo lotto.
L’opera sarà interamente finanziata con fondi comunali secondo le risorse rese disponibili negli esercizi di riferimento del bilancio, secondo quanto previsto nel piano triennale delle opere pubbliche 2020 – 2022.
Secondo il progetto finale saranno realizzati 402 loculi e 344 ossari.
Al fine di ampliare i servizi cimiteriali, si farà utilizzo di una zona bonificata del cimitero, attualmente impiegata come deposito di materiale arido e di demolizioni, situata tra edificazioni private, le cappelle gentilizie, e vecchi loculi comunali dati in concessione.
Si partirà con lo sbancamento con mezzi meccanici dell’area sulla quale saranno costruiti gli edifici e con la demolizione dei tumuli esistenti che attualmente impediscono la realizzazione delle strutture. Si proseguirà con la realizzazione della piastra in calcestruzzo e la realizzazione di 6 blocchi, quali A e A1, B, C, D, E, F a piano terra e a piano primo per loculi e ossari.
Non mancheranno le rampe, le scale di accesso e un vano per ascensore porta-salme utilizzabile anche da portatori di handicap.
“Come si evince è questa l’amministrazione del fare, quella che porta avanti i progetti e lascia da parte le sterili polemiche. – commenta l’assessore Palumbo – Gli ultimi interventi di ampliamento dei servizi cimiteriali sono stati fatti nei primi degli anni 2000 e abbiamo ritenuto fosse opportuno ora dare attenzione al cimitero comunale, luogo di memoria per tutti i gallipolini. Partiremo con il primo lotto in un paio di mesi: non abbiamo atteso finanziamenti esterni, abbiamo scelto di investire con i fondi comunali. È finito il tempo delle attese, dopo la semina, arriva la raccolta.”