Il tempo è scaduto: la Regione Puglia riapra le scuole e faccia tornare i nostri bambini e ragazzi a studiare in classe, in piena sicurezza. Del resto gli stessi esperti del Comitato Tecnico Scientifico hanno chiesto il rientro in aula anche per le scuole superiori, così come previsto dallo stesso Governo nell’ ultimo dpcm del 14 gennaio. In tutta Europa le campanelle suonano regolarmente, o stanno tornando a farlo, mentre in Italia – e soprattutto in Puglia – regna l’incertezza più totale. Al Presidente Emiliano chiediamo che, dopo aver finalmente approvato la delibera sulle corse aggiuntive per il trasporto scolastico, voglia rimettere al centro il Diritto allo studio, un diritto costituzionalmente garantito. La DDI non funziona, ormai è chiaro, anche perché ancora oggi molte famiglie non hanno computer o dispositivi idonei per la connessione o, peggio, non dispongono di una adeguata copertura alla rete internet. Questo lungo periodo di assenza dalle aule, di cui il Regione Puglia è corresponsabile, sta causando danni irreparabili alla socialità dei ragazzi, proprio come affermato da numerosi psicologi. Per non parlare del grave freno posto alla capacità di apprendimento, praticamente annullata per il tanto tempo trascorso dai nostri studenti davanti solo ad uno schermo. Si riaprano tutte le scuole, quindi, soprattutto in Salento che, come ormai chiaro da mesi, non ha alcun parametro che ne giustifichi l’applicazione delle misure restrittive previste per la ‘zona arancione’. Chiediamo, altresì al Presidente Michele Emiliano – proprio come ha fatto per le provincie del nord della Puglia qualche settimana fa – di basarsi sui numeri e di dichiarare il Salento ZONA GIALLA. Non possiamo più perdere tempo. Cristian Sturdà Direttivo Movimento Regione Salento