“Le foreste precedono i popoli, i deserti li seguono”. (Francois René de Chateaubriand)
Come non accorgersi del maestoso gigante che da ottant’anni ombreggia l’aiuola di viale Marconi? La Phytolacca Dioica oggi è in pericolo: da più di un anno una parte dell’albero è completamente spoglia. Stiamo parlando di una pianta sempreverde e quindi con un ri-cambio ciclico del fogliame, ma è sotto gli occhi di tutti che l’albero non è più rigoglioso. Rami secchi spezzati pendono dalla pianta rinsecchita e palesemente sofferente. Già nel 2016 (la condizione dell’albero era simile a quella odierna) fu necessario l’intervento dei tecnici dell’acquedotto per liberarne le radici aggrovigliate ad una conduttura idrica, del resto è risaputo che le piante rincorrono l’acqua. Problema risolto? Assolutamente no!!!!!!! Molti gli appelli di allarme da parte dei cittadini leccesi per stimolare l’interesse delle auto-rità competenti, per ultimo la rubrica “Terre del Salento” (alla quale abbiamo partecipato insieme all’Agronomo dott. Francesco Trono) che ha ripreso con immagini dettagliate, la nostra Phytolacca nel suo stato pernicioso, dando voce a persone comuni e tecnici del settore che hanno a cuore la natura. Il dott. Francesco Trono, ha chiarito che l’amministrazione del verde pubblico va pianifica-ta ad iniziare dalla piantumazione, che deve essere affidata ad un esperto e cioè un agro-nomo, sino alla gestione di ogni singola pianta. Ha parlato anche di un piano urbano ben preciso e fondato sui principi fondamentali san-citi dalla legge N° 10/2013: pianificazione, progettazione, gestione, formazione degli ad-detti, manutenzione, produzione del materiale vegetale, scelta del materiale inerte e di ar-redo. L’arredo urbano è importante, basti pensare che in alcuni comuni italiani ci sono iniziative avanzate dalle Amministrazioni comunali che coinvolgono cittadini, associazioni, banche, scuole, società, bar, negozi, studi professionali che danno la loro disponibilità a adottare un’area verde nel proprio quartiere nell’ottica di stimolare nei cittadini la cura e la custo-dia delle piante come un patrimonio necessario per le generazioni future. Innumerevoli sono i benefici apportati dal verde urbano: dalla funzione ecologico-ambientale, che regola il microclima e attenua l’inquinamento, alla funzione sanitaria, ef-fetto psicologico rilassante; dalla funzione culturale, basti pensare ai giardini storici o ai parchi botanici luoghi in cui il contatto con la natura è più diretto per studiare le biodiver-sità, alla funzione estetica ed architettonica, che arricchisce le città da un punto di vista ornamentale, decorandole e impreziosendole, diventando un vero e proprio arredo. Ri-tornando al nostro albero, un possibile rimedio per migliorare le condizioni attuali, se-condo il dott. Trono, potrebbe essere: ”aumentare perimetralmente la superficie permea-bile al momento presente e controllare le condutture non solo idriche, eventualmente pre-senti nelle vicinanze”. Nel frattempo, ci auguriamo che “qualcuno” passando per viale Marconi, alzi la testa e si accorga che come un vecchio malato la Phytolacca dioica sta perdendo vigore giorno dopo giorno e che ben presto ne parleremo al passato.
La Responsabile cittadina del Dipartimento Ambiente e Decoro Urbano Carla Ruberti
L’Agronomo Dott. Francesco Trono