Territorio

Una panchina gialla per Giulio Regeni

Nel giorno in cui si apre il processo, celebrato in contumacia, a carico dei quattro agenti della National Security egiziana accusati del sequestro, delle torture e dell’omicidio di Giulio Regeni, a Lecce è stata installata in viale degli Studenti, di fronte all’ingresso dell’ateneo, una panchina gialla.

L’iniziativa, voluta da  Amnesty International Lecce, Conversazioni sul Futuro, Diffondiamo Idee di Valore e Lecce Città Pubblica, in collaborazione con il Comune di Lecce, è dedicata “a Giulio Regeni, giovane ricercatore universitario scomparso, torturato e ucciso nel 2016 a Il Cairo in Egitto e al suo sguardo aperto sul mondo”, come si legge sulla targa commemorativa.

Erano presenti i rappresentanti delle tre associazioni promotrici e del festival Conversazioni sul futuro (che in più di un’occasione ha ospitato a Lecce la famiglia Regeni) e il sindaco di Lecce Carlo Salvemini. In rappresentanza dell’ Università del Salento è intervenuto Alessandro Isoni, coordinatore del Corso di dottorato in “Human and Social Sciences” del Dipartimento di Storia, Società e Studi sull’Uomo – intitolato “in ricordo di Giulio Regeni, ricercatore”.