Esiste l’abitudine da parte di molti bambini, durante ogni soggiorno in spiaggia, di catturare e trattenere, attraverso l’utilizzo di retini e secchielli, piccoli essere viventi marini quali granchi, stelle marine, patelle, pesci, meduse e molto altro. Molto spesso i genitori di questi bambini percepiscono benevolmente tale attività come un semplice e innocuo divertimento.
Ho presentato una formale Mozione da inserire nell’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale per impegnare il Sindaco e la Giunta a promuovere l’adozione di un provvedimento teso a vietare la cattura di questi piccoli abitanti del mare.
Tutti, quando eravamo piccoli abbiamo preso un granchio con il retino oppure staccato una patella dal suo scoglio o sotterrato una medusa pensando fosse stata proprio quella ad averci punto. Lo abbiamo fatto noi e ora lo facciamo fare ai nostri figli, pensando che sia divertente per loro e che, soprattutto, non abbia conseguenze sull’ambiente. Invece ci sbagliamo; questo nostro comportamento ha conseguenze molto gravi ed è principalmente una questione di numeri.
Se tutti i bambini che ogni estate frequentano gli arenili leccesi prendessero anche solo uno di questi animaletti al giorno, decine di migliaia di esemplari verrebbero uccisi con il solo fine di trascorrere mezz’ora di gioco. Anche se successivamente liberati, dopo aver trascorso del tempo in un secchiello sotto il sole, a temperature che – in un contenitore così piccolo – diventano altissime, queste piccole creature muoiono in poche ore.
Occorrono iniziative concrete tese a garantire il rispetto della biodiversità marina anche in riferimento ai piccoli esseri viventi che vivono nelle acque basse, sugli scogli che fiancheggiano le spiagge, negli anfratti o nei pressi della battigia. Dobbiamo imparare che un granchio o una stella marina hanno la stessa utilità e dignità di una farfalla o di un uccellino: non permetteremmo mai ai nostri figli di giocare con una farfalla per poi lasciarla morire dentro ad una scatola, né faremmo fare una fine così atroce ad un uccellino. Dobbiamo quindi portare per il mare almeno lo stesso rispetto che portiamo per la terra.