Scuro è cantante, chitarrista, autore. Leader dei Logo con cui nel 2010 pubblica l’album “Backstage”, finalista di SanremoWeb nel 2009 e vincitore del Jack Daniel’s Tour nel 2008, vittoria che permette al cantautore di esibirsi a Nashville negli USA ed aprire live di Hard-Fi e Mick Jones dei Clash. Cantante e chitarrista di Moods con cui pubblica l’album “Wailing” nel 2015 (primo posto nella I-tunes Electronic Chart), vince il contest degli emergenti al RockinRoma e apre i concerti di Chemical Brothers, Prodigy e Subsonica. Allievo del CET, la scuola Autori di Mogol e con un’esperienza live decennale fatta di migliaia di esibizioni e chilometri in tutta Italia, dà quindi vita al progetto solista Scuro, percorso battezzato con il suo primo lavoro discografico Scuro EP pubblicato nel 2019. Il mondo sonoro in cui si muove Scuro Ep spazia dal pop-rock dalla vena più bluesy ad un pop moderno con la cassa in 4 quarti, ma sono presenti anche ritmi più urbani e dalle connotazioni new soul o trip-hop. Nel Dicembre del 2020, dopo quasi un anno dal lancio del suo primo lavoro discografico, pubblica il singolo Da un’altra vita, seguito, nell’Aprile del 2021, da Non ci credo.
Su YouTube il videoclip di “Non ci credo”, nuovo singolo di Stefano Scuro
Un sorriso beffardo, un ambiente silvestre e una polaroid: sono questi gli elementi principali del videoclip ufficiale di “Non ci credo”, nuovo singolo del cantautore elettro pop Scuro, disponibile su YouTube da giovedì 13 maggio. Realizzato da Alessandro Calò, il video è essenzialmente incentrato su un lavoro di fotografia e richiama la prospettiva sarcastica e dissacrante del brano. All’inizio, l’artista, attraverso il labiale, lancia alcuni messaggi, dando l’impressione di andare fuori sincrono. Tutto si apre dopo il primo ritornello con una risata di Scuro che più che ridere, sembra sfogare il dissenso che prova nei confronti di una società che addomestica l’individuo all’apparenza. Ed è proprio per questo che, sia all’inizio che alla fine, compare una polaroid che ritrae una sagoma sfocata dell’artista, mettendo in risalto la percezione distorta della nostra identità, divisa tra quello che siamo realmente e quello che traspare agli altri.
Prodotto con Adriano “Sure” Sicuro ed Errico “Ruspa” Carcagni, registrato tra Overloud Studio e L’Isola Studio con mix e mastering di Donato Romano, nel brano, lanciato poche settimane fa su tutte le piattaforme digitali per Artist First, Scuro (chitarra, synth e voce) è accompagnato dalla batteria di Giordano Bello. Sonorità incisive e spirito rock si mescolano con elettronica e melodie pop: musicalmente, il beat passa da un accento urban e una pulsazione trip – hop a uno sfogo finale più industrial rock. Il testo, attraverso toni dissacratori e sarcastici, ruota intorno al tema principale delle “fake” presenti sia nel mondo dell’informazione sia nelle emozioni quotidiane, intese come stati d’animo miseri e disagevoli che costringono ogni individuo a indossare una maschera. Parte da questo concetto l’idea dell’identità visiva dell’art work della copertina creato da Toto De Lorenzis, nel quale l’artista ha il volto coperto da uno “smile”. Falsa informazione, apparenze, mancanza di autenticità e giustizia: prendere atto di tutto questo ci porta a uno stato di impotenza, tanto che, come rimarcato nel ritornello, “non ci resta che ridere”.