Territorio

La Provincia di Lecce riparte con il partenariato locale: a Palazzo dei Celestini l’insediamento dell’Unità Operativa per lo Sviluppo

Nuove opportunità dai Patti territoriali per il manifatturiero e per l’agricoltura, il cui soggetto responsabile è la Provincia di Lecce. Il Ministero dello Sviluppo Economico, infatti, secondo disposizioni normative recentemente intervenute, intende utilizzare le risorse residue dei Patti Territoriali per il finanziamento di progetti volti allo sviluppo del tessuto imprenditoriale, anche mediante la sperimentazione di servizi innovativi a supporto delle imprese.

Per questo, il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva ha promosso una fase concertativa con il partenariato economico-sociale ed istituzionale. Il primo passo è stata la convocazione di un incontro ieri pomeriggio nella sala consiliare di Palazzo dei Celestini con l’Unità Operativa per lo Sviluppo.

Obiettivo: definire un percorso condiviso di ripresa e sviluppo del territorio.

All’incontro hanno partecipato tutti i componenti del tavolo territoriale, finalizzata ad approfondire le nuove disposizioni del Ministero dello Sviluppo Economico, che riaprono i finanziamenti per i Patti territoriali. A presiedere i lavori il capo di gabinetto della Provincia di Lecce Andrea Romano, ai quali è intervenuta in collegamento da remoto l’onorevole Francesca Galizia, tra i principali sostenitori dello sblocco dei Patti Territoriali.

Infatti, il Ministero dello Sviluppo Economico intende utilizzare le risorse residue dei Patti Territoriali per il finanziamento di progetti volti allo sviluppo del tessuto imprenditoriale, anche mediante la sperimentazione di servizi innovativi a supporto delle imprese.

“Ogni soggetto responsabile – ha precisato il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, potrà presentare una proposta progettuale pilota, costituita da singoli interventi pubblici o anche interventi imprenditoriali, tra di loro coerenti, sulla base di tematiche predefinite e concertate a livello territoriale. L’idea progetto sarà accompagnata da un piano finanziario, che verrà definito a seguito della pubblicazione del Decreto Ministeriale, che indicherà le risorse finanziarie disponibili. Al momento, infatti, non si conosce l’ammontare del finanziamento complessivo. Non è escluso che si possano trovare fonti di finanziamento anche nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)”.

“Importante sarà anche il ruolo dei Comuni che vorranno sottoscrivere il progetto di sviluppo, impegnandosi a facilitare gli iter amministrativi ed autorizzativi per gli interventi che si attiveranno”, ha concluso il presidente Minerva.

Nei prossimi giorni, insieme alla UOS saranno definiti gli asset di intervento, in linea con le politiche territoriali della Regione Puglia. Successivamente, attraverso una pubblica manifestazione di interesse, verrà coinvolto il mondo imprenditoriale privato salentino, che potrà presentare le proprie proposte progettuali. Attraverso questa azione sinergica pubblico-privata si perverrà alla definizione del progetto pilota territoriale, da poter candidare al bando ministeriale o ad altri strumenti finanziari nazionali o europei.

L’Unità Operativa per lo Sviluppo è un organismo di concertazione territoriale (del quale fanno parte Università del Salento, Anci Puglia, Camera di Commercio, Consorzio ex Sisri, Confindustria, Api, Confartigiato, Cna, Lega Coop, Confcooperative, Confederazione italiana agricoltori, Coldiretti, Confagricoltura, Cgil, Cisl, Uil, Cisal, Ugl, Confcommercio, Confesercenti) ed è stato costituito con deliberazione del Consiglio provinciale nel 2000.

Dal 2002 la Provincia di Lecce è stata individuata dal Tavolo di concertazione locale, quale soggetto responsabile del Patto Manifatturiero e del Patto per l’Agricoltura della provincia di Lecce, svolgendone il ruolo sino ad oggi.