In radio e in tutti i digital store esce “Otranto”, il nuovo singolo dei Crifiu patrocinato dal Comune di Otranto. La band salentina torna con un nuovo brano prodotto da Dilinò e distribuito da Believe.
Otranto è la metafora di un amore che non muore, come una città di mare amata anche d’inverno, fuori stagione, fuori dalla folla, fuori dalle mode. È l’alba, il ritorno alla vita dopo una battaglia.
Andrea Pasca (voce), Luigi De Pauli (chitarre e synth), Sandro De Pauli (fiati e programmazioni), Marco Afrune (basso) ed Enrico Quirino (batteria), da oltre venti anni mescolano pop, urban, elettronica, world music internazionale, sapori mediterranei e suoni contemporanei; l’attualità sonora e l’immediatezza radiofonica si intrecciano a contenuti musicali e letterari, a rimandi culturali che invitano ad allargare lo sguardo.
Con sei album all’attivo e dopo il successo di “Rock & Raï” (feat. Nandu Popu dei Sud Sound System) e di altre hit come “Al di là delle nuvole” (feat. Boomdabash), “Un’estate così”, “Mondo Dentro” (feat. Sud Sound System) con milioni di visualizzazioni e ascolti in streaming, la band salentina più volte sui palchi del Primo Maggio di Roma, dello Sziget Festival di Budapest e dei maggiori festival nazionali, torna dunque con un nuovo brano.
Nel corso degli anni la band ha condiviso il palco e la sala di registrazione con numerosi artisti nazionali e internazionali: Modena City Ramblers, Caparezza, Vinicio Capossela, Giuliano Palma & Bluebeaters, Fabri Fibra, Max Gazzè, Sud Sound System, Asian Dub Foundation, Massilia Sound System, Lou Dalfin, Il Teatro degli Orrori, Roy Paci & Aretuska, Cisco, Boomdabash, Sud Sound System.
«Otranto è la bellezza dell’estate salentina, dei suoi luoghi magici ed è storia e cultura», sottolineano i Crifiu. «Otranto è il 1480, l’arrivo dei Turchi, la resistenza di gente non abituata alle armi per difendere la città. È la storia di un popolo di contadini e pescatori che per aver rifiutato di abiurare la propria fede fu condannato a morte. Oggi un esempio per ripartire. Sia una fede religiosa o laica, una passione, un amore, un lavoro, tutto quello per cui si combatte e si lotta ogni giorno: morire per le proprie idee, oggi, significa vivere per le proprie idee, i propri sogni, il proprio desiderio. Essere vivi, prendere parte alla vita, sentirne la bellezza».
Torna l’estate come ritorno alla vita, da vivere ogni istante.
«Come allora si ritornò alla vita dopo la battaglia così, oggi, riprendiamo la musica e la danza e continuiamo a splendere ogni giorno come fa il sole di Otranto, il primo Sole, la prima alba che ogni mattina illumina l’Italia».
Nei prossimi giorni sarà annunciato il tour promozionale e pubblicato il videoclip del brano.