Goleg, il gigante protettivo del Parco Paduli e la campagna di sensibilizzazione contro l’abbandono dei rifiuti sono i primi risultati de La Selva, il primo atto del progetto La Terra Matta.
Un nuovo demone cattivissimo con i cattivi e protettivo con i buoni, è apparso nel Parco Paduli in provincia di Lecce. Si chiama Goleg, si incontra in agro di San Cassiano (alle coordinate 40.050092, 18.313559) e insieme ad un’inedita campagna di sensibilizzazione contro l’abbandono dei rifiuti in aree agricole è il risultato de La Selva, il primo di tre laboratori d’arte del progetto “La Terra Matta”, il viaggio didattico – allegorico in tre atti, che svela i paesaggi dannati e paradisiaci del Parco, dove le anime buone convivono con quelle malvagie.
La Selva, laboratorio di arte pubblica contro il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, dal 5 al 12 giugno ha visto il coinvolgimento di venti tra ragazzi e ragazze del Liceo Artistico Nino della Notte di Poggiardo in alternanza scuola-lavoro, del programma d’accoglienza SAI – San Cassiano coordinato dalla cooperativa Ad Astra oltre a maestranze locali.
L’obiettivo è stato di trasformare i luoghi delle micro-discariche in piazze agricole, mediante interventi di arte pubblica per mettere in guardia i visitatori sulle azioni dell’uomo e il suo modo perverso di relazionarsi con la natura.
DEM (http://demdemonio.org/ ) è l’artista che ha coordinato un gruppo di partecipanti nell’autocostruzione di un’installazione d’arte nei luoghi degradati, per trasformarli da detrattori del paesaggio ad attrattori di nuove cure e attenzioni. I ragazzi e le ragazze si sono misurati giorno dopo giorno con un’esperienza inedita e innovativa che ha arricchito profondamente il loro bagaglio formativo. A partire dal disegno su carta, ha preso forma attraverso la pratica del fare. È stato un apprendimento in situazione, sostenuto dal confronto costante, dall’esercizio a ricalibrare le proprie intuizioni anche in base alle evoluzioni del lavoro, che si è nutrito della relazione con gli artigiani che hanno messo a disposizione il proprio sapere.
“Goleg” – spiega l’artista – “è stato creato per proteggere il Parco dei Paduli dalle persone che scaricano abusivamente rifiuti. Nasce da una comunione d’intenti; da un gruppo di persone che si aiutano reciprocamente condividendo esperienze, suggerendo strategie e scambiandosi informazioni.
È un gigante, un gōlem, materia grezza con forza disumana a cui è stata infusa un’anima attraverso un rito di condivisione fatto con il fuoco e la pioggia. Ha un cuore di vetro nero a forma di cristallo, la sua testa è quella di Niodemo, ex guardiano dell’uliveto pubblico, trasmutata dopo esser stata avvolta in lana di pecora. Il suo corpo è composto da rami di ulivo, sabbia, terra rossa, calce, lana, ferro, pietra, cenere e cemento bianco, ma soprattutto da sfalci naturali, erba, paglia e rovi raccolti durante la pulizia di 500 mq di strada pubblica.
Goleg è ispirato alla figura di Èsù-Elegbára, autorevole spirito africano dai mille nomi, mediatore della comunicazione tra tutte le sfere della vita e della morte, essere soprannaturale diffuso globalmente che si crede parli tutte le lingue umane. Controlla e regola i due estremi: il mondo della felicità, della gioia e della realizzazione, così come l’arena della distruzione, della disperazione e del dolore. Il suo compito è quello di vigilare i crocevia, gli ingressi e i percorsi mantenendo il delicato equilibrio tra bene e male, giusto e ingiusto”.
In parallelo, un secondo gruppo di partecipanti coordinato da Silvia Tarantini e Lilia Angela Cavallo, grafiche editoriali dell’associazione ZicZic (https://www.ziczic.it/ ) ha lavorato alla creazione di una campagna di comunicazione, attraverso le affissioni negli spazi pubblici comunali, destinati ai sette comuni dell’Unione delle Terre di Mezzo, per sensibilizzare sul tema dell’abbandono dei rifiuti.
Il progetto collettivo, maturato da competenze tecniche capaci di relazionarsi direttamente con la realtà d’intervento, ha avuto l’obiettivo di realizzare un prodotto capace di suggestionare i destinatari e di fornire al tempo stesso le informazioni per orientarsi con facilità nel sistema di conferimento dei rifiuti. In un approccio rivolto a far emergere il gruppo e non le abilità del singolo, si è prediletta la tecnica del collage, caratterizzata dalla mutabilità dell’immagine, dall’ironia che può generare, dai “fotomontaggi” che crea e dall’immediatezza del lavoro.
Presentata pubblicamente al sindaco di Botrugno nonché presidente dell’ARO Lecce 7 (Ambito Raccolti Ottimali) dott. Silvano Macculi, la campagna di comunicazione è stata ritenuta di alto valore, al punto di poter essere considerata un punto di riferimento da estendere a tutti i comuni coordinati dall’ente.
È stato un ulteriore riconoscimento del lavoro del gruppo, e del peso specifico che questa esperienza avrà anche nei curriculum degli studenti e nei loro rapporti futuri con il mondo del lavoro.
La Terra Matta è un progetto dell’associazione Abitare i Paduli, finanziato nell’ambito dell’avviso pubblico “Bellezza e legalità per una puglia libera dalle mafie” – Azione 9.6 “Interventi per il rafforzamento delle imprese sociali” del POR Puglia FESR-FSE 2014-2020 Regione Puglia.
Partner: Unione dei Comuni delle “Terre di Mezzo”, Comune di Botrugno, Liceo Artistico Nino della Notte, Istituto Comprensivo Statale di Botrugno Nociglia San Cassiano Supersano e Rete interistituzionale contro il bullismo e cyberbullismo, Lua – Laboratorio Urbano Aperto, Tela_Artisti in Comune – Casa Teatro, Ad Astra – Cooperativa Sociale, Rinascita – Cooperativa Sociale
Il Parco Paduli è situato al centro della penisola salentina e si estende per 5500 ha, non un “parco istituito” ma un’idea nata dal basso che ha accresciuto la consapevolezza del valore paesaggistico del territorio orientando le strategie di sviluppo urbano nei Comuni che lo delimitano. Il progetto ha motivato alcune giovani associazioni a mettere in pratica innovative attività di gestione di un bene agricolo (“Abitare i Paduli”) ed ha contribuito come “progetto pilota” alla redazione del nuovo Piano Paesaggistico della Regione Puglia.
È stato candidato dal Ministero dei Beni Culturali a rappresentare l’Italia al Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa 2014-2015. (www.parcopaduli.it).
Nel 2016 è stato selezionato tra i 20 progetti presenti alla biennale internazionale di architettura di Venezia, Padiglione Italia “Taking Care – progettare per il bene comune”, ed è inserito nell’elenco delle buone pratiche agricole dell’Ispra, Istituto Superiore Per la Ricerca e l’Ambiente del Ministero per l’Ambiente e le attività agricole.