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Xylella, un progetto sperimentale per ricostruire il paesaggio. Maraschio: “Ricreare un patrimonio naturale identitario”

Un aiuto concreto per contrastare la modifica del paesaggio salentino devastato dalla Xylella. La delibera, proposta dall’assessora all’Ambiente Anna Grazia Maraschio e approvata ieri in Giunta regionale, dà vita a un progetto sperimentale che si propone di ricostruire il paesaggio rurale profondamente trasformato dal batterio killer degli ulivi. Oltre 1 milione e 100mila euro in favore della Strategia dell’Area Interna Sud Salento – Progetto “Terra Pioniera” che potranno essere utilizzati dai Comuni di Tiggiano – come capofila del progetto – Specchia, Montesano Salentino e Miggiano per contenere l’avanzata della Xylella e ricreare quel patrimonio naturale e identitario ormai compromesso.

“Abbiamo il dovere di restituire nuova vita al nostro paesaggio colpito dalla Xylella – ha dichiarato l’Assessora Maraschio – riconvertendo quei luoghi così caratteristici per la nostra terra. E lo faremo creando un percorso collettivo, coinvolgendo le comunità locali, sensibilizzando i cittadini sugli obiettivi da raggiungere. Mi auguro che questo sia solo il primo passo di un più ampio programma volto alla ricostruzione del nostro importante paesaggio rurale”.

L’intervento prevede l’individuazione di aree degradate dal passaggio del batterio, al fine di riqualificarle con la piantumazione di fasce con essenze autoctone e creando esperienze di turismo sostenibile e inclusivo.

Con la stessa delibera 2 milioni e 600mila euro saranno destinati a progetti di cui all’azione 6.6 del PO FESR per interventi finalizzati alla valorizzazione e fruizione del patrimonio naturale.