Sabato 7 agosto farà tappa a El Barrio Verde di Alezio (Le) lo straordinario show di James Senese Napoli Centrale che, reduce dall’uscita del suo ventunesimo disco “James is Back”, sarà sul palco della location eventi salentina come punta di diamante della programmazione estiva.
Dalle 22:30, un concerto in cui il sassofonista partenopeo ripercorrerà con i Napoli Centrale il suo mezzo secolo di carriera artistica. Accompagnato da Lorenzo Campese alle tastiere, Rino Calabritto al basso e Fredy Malfi alla batteria, trasporterà il pubblico in un viaggio affascinante tra i grandi classici in collaborazione con l’indimenticabile amico Pino Daniele e i nuovi brani.
James Senese, classe 1945, è da oltre cinquant’anni sulla scena divenendo un’icona artistica che dall’alto dei suoi 76 anni è ancora un punto di riferimento per le nuove generazioni musicali che vogliono urgenza espressiva e zero compromessi. In mezzo secolo di carriera Senese ha attraversato generi, epoche, mode, senza lasciarsi mai corrompere in nome del mercato. I suoi numi tutelari sono Miles Davis e John Coltrane. La sua granitica coerenza artistica e intellettuale sono famose come il suono del suo sax.
Passando per i seminali Showmen con Mario Musella, i Napoli Centrale (tuttora la formazione che lo identifica), le collaborazioni con l’indimenticabile amico Pino Daniele ma anche il sodalizio artistico e fraterno che lo ha legato a Franco Del Prete, James Senese ha suonato e cantato i vinti, quelli che non hanno mai avuto voce. Lui gliel’ha data, con l’energia e la rabbia del suo sax e della sua voce, che hanno contraddistinto la sua produzione, fatta di coraggio e determinazione: quella di un “Nero a metà.
James Senese su “JAMES IS BACK”: “Nella società attuale è diventato molto difficile far prevalere il bene sul male e ancora più complesso è parlare alle persone per cercare di far capire loro quella che per me è la strada giusta, quella dei sentimenti. Ogni persona ha un proprio Credo, non siamo tutti uguali e ognuno costruisce il proprio mondo in modo differente ma uno dei problemi principali è che vi sono persone che hanno velleità dominanti. Per realizzare questo lavoro discografico ho guardato un po’ dappertutto, per trovare una voce comune che potesse entrare nel cuore della gente. È un disco molto sofferto ma pieno d’amore. Ed è proprio l’Amore quello che io cerco in ogni momento della mia vita e della mia arte. Il lavoro che ho fatto è stato di cercare un unico suono: quello della verità, il mio essere nero e bianco… per potermi ritrovare, e rintracciare la mia identità.
Le canzoni di questo album mi danno una carica emozionale notevole, per me rappresentano il presente ma anche il futuro. Sembrano canzoni ma vanno oltre; sono lo specchio della mia vita.
In questi brani si sente il soffio del mio cuore”.