Martedì 24 agosto quinto appuntamento del Tito Schipa Music Factory, rassegna interamente ideata e organizzata dagli studenti e dalle studentesse del Conservatorio, che diventano così protagonisti a 360°, sul palco e dietro le quinte, come musicisti e come organizzatori. Alle 21 (ingresso gratuito con Green Pass e prenotazione obbligatoria nel circuito Eventbrite.it) la Villa Comunale ospiterà “Il popolare è colto” con i due giovani pianisti Elena Maria Rosaria Bellimbeni e Giovanni Lipardi. La musica popolare ha la capacità di creare in chi la ascolta la sensazione di essere parte dell’umanità, ma allo stesso tempo essa cattura dei momenti di verità in cui ogni singolo uomo rivede se stesso intimamente. È una musica che si fonda nel presente, ma travalica il tempo, per giungere al cuore dell’uomo. Bartòk affermava che “la musica popolare è colei che alimenta le radici della creatività” ed è evidente in questo concerto-viaggio, che parte dai classici fino ai grandi del Novecento, in cui la musica popolare prima influisce in maniera sotterranea nell’atmosfera a volte impetuosa a volte intima dei brani e in seguito in maniera dichiarata nella scelta dei titoli, del ritmo, delle melodie. Un lungo viaggio che, partendo da Mozart (sonata K. 333), ci traghetta a scoprire le varie anime del romanticismo, l’aspetto dinamico attraverso Schumann (Variazioni Abegg, op.1), il virtuosismo brillante di Chopin (op. 10 n. 5, op.49), tutti caratterizzati da una passione travolgente impulsiva, ma anche da un intimismo poetico, sognatore e malinconico. Il linguaggio moderno novecentesco, pur strizzando l’occhio al romanticismo con la pena passionale di Rachmaninov (op.39 n.8, elabora nuove suggestioni, esaltando il ritmo propulsivo come nelle danze argentine di Ginastera (op.2), quello concitato con Prokofiev (op.28 n.3), quello legato alle radici dell’esistenza umana di Bartok (op.14).
Per I concerti del Conservatorio, mercoledì 25 agosto alle 21 (ingresso gratuito con Green Pass e prenotazione obbligatoria nel circuito Eventbrite.it) sul palco allestito nella Villa Comunale, “Tito Nesciu. Da Lecce al mondo“, un omaggio a Tito Schipa. Nato a Lecce nel 1888 e scomparso a New York nel 1965, il cantante è considerato il migliore “tenore leggero” o “di grazia” della storia. Il suo talento viene notato immediatamente dal maestro elementare Giovanni Albani. Nel 1902 entra in seminario dove studia non solo da cantante ma anche da compositore. Dopo un’adolescenza piuttosto agitata, Tito “emigra” a Milano per completare gli studi con Emilio Piccoli e cercare l’occasione di debutto che avviene a Vercelli con una Traviata nel Febbraio 1909. Il primo trionfo lo aspetta a Napoli nella stagione del 1914 diretta da Leopoldo Mugnone. “Tito Schipa” si impone definitivamente alle cronache artistiche e mondane e inizia il suo viaggio in giro per l’Europa e per il mondo. Nel 1919 approda negli Stati Uniti dove sposa la soubrette francese Antoinette Michel d’Ogoy. A dicembre debutta a Chicago dove sarà tenore stabile per 15 anni per poi approdare al Metropolitan di New York, ormai tra i più famosi e i più pagati cantanti dell’epoca. In questi anni progetta di scrivere un’opera-jazz, si avvicina al repertorio leggero spagnolo e napoletano, si apre all’esperienza del nuovo cinema sonoro, colleziona onorificenze e riconoscimenti prestigiosi. Dopo uno stop a cusa della Seconda guerra mondiale, la sua carriera riprende con tourneé in tutto il mondo. Nel 1944 conosce l’attrice Teresa Borgna, in arte Diana Prandi, che sposerà nel 1947 e da cui avrà Tito Jr. Negli anni ’50 le sue simpatie per il pubblico sovietico gli fruttano i sospetti dei servizi segreti italiani. Dopo essere stato accusato negli anni ’40 di essere filofascista, adesso viene additato come filocomunista. Torna così negli Stati Uniti dove avvia una scuola di canto a New York. Qui morirà il 16 dicembre 1965. L’ensemble composto dalle voci di Gianluigi Bisanti, Wang Shiquiang (tenore), Adriana Damato, Nivhea Marinaro, Valentina Maria Schedan (soprano), Adel Kong (mezzosoprano) accompagnate al pianoforte da Mariagrazia Lioy proporrà alcune composizioni tratte dal repertorio di Schipa tra celebri arie, canzoni spagnole e napoletane fino a “Quannu te llai la facce la matina”, brano della tradizione salentina.
Il Conservatorio di musica “Tito Schipa” di Lecce nasce come Liceo Musicale Salentino con Statuto approvato con decreto del Prefetto di Lecce n. 24494 del 21 novembre 1933. Con R.D. 12 ottobre 1939 n. 1993 (pubblicato sulla G.U. n. 11 del 15/01/1940) il Liceo Musicale Salentino è pareggiato ai Conservatori di musica con decorrenza dal 16 ottobre 1939. Con legge 8 agosto 1977 n. 663 (pubblicata sul S.O. alla Gazzetta Ufficiale n. 241 del 05/09/1977) il Liceo Musicale Pareggiato “T.Schipa” è trasformato in Conservatorio di musica statale con decorrenza dal 1 ottobre 1970. In applicazione dell’art. 1 quinquies del decreto legge 31 gennaio 2005 n. 7, convertito con modificazioni, nella legge 31 marzo 2005 n. 43, l’Istituto Musicale Pareggiato di Ceglie Messapica (BR), gestito dal Comune di Ceglie Messapica, viene accorpato, in qualità di Sezione staccata, al Conservatorio di musica “Tito Schipa” di Lecce con decorrenza dall’a.a. 2005/2006. Il Conservatorio Tito Schipa di Lecce è uno dei principali istituti musicali del Sud Italia: 1000 studenti e 130 insegnanti impegnati in tutte le tipologie della prassi e della teoria musicale. Direttore del Conservatorio è il M° Giuseppe Spedicati, Presidente l’on. dott. Biagio Marzo. Il Conservatorio di Lecce è intitolato a Tito Schipa, il celebre tenore di grazia che finanziò la fondazione dell’Istituto negli anni Trenta del secolo scorso. Il Conservatorio, per valorizzare i vari aspetti della tradizione vocale, organizza corsi specialistici per cantanti d’opera, per interpreti del repertorio rinascimentale e barocco, del canto moderno e jazz. Il Conservatorio annovera quattro orchestre: l’Orchestra Sinfonica l’Orchestra di Fiati, la Jazz Band e un’Orchestra Sinfonica Giovanile, e vari ensemble vocali di musica antica e moderna e un coro di voci bianche. Cultura barocca e tradizione bandistica caratterizzano il Salento e il Conservatorio cerca di potenziare e coltivare, con le sue risorse formative, queste importanti realtà. L’Orchestra di Fiati, è una delle punte d’eccellenza della formazione e della produzione musicale e discografica, come pure i gruppi di musica antica e classica, che si producono in vari festivals in Italia e all’estero. L’offerta formativa comprende trentadue indirizzi, per il percorso Accademico di Primo e di Secondo Livello. Sono anche attivi Corsi di Formazione Pre-accademica e Corsi Propedeutici AFAM. Particolarmente innovativo è il corso di studi della Musica Elettronica. Molto attivo è il Progetto Erasmus con cui il Conservatorio si relaziona con numerosi paesi europei. Il Conservatorio dispone di una Biblioteca di 11.000 testi tra cui 500 manoscritti. L’Istituto ha una sezione staccata a Ceglie Messapica e, così il Conservatorio è una “rete” del far musica, profondamente radicata nella Regione. I Festival e le rassegne del Conservatorio sono al centro della vita artistica e sociale di una Regione, la Puglia, che ha fatto della promozione culturale e dell’accoglienza il suo impegno elettivo.