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Cristina Donà, Colombre, Vipera, Emma Nolde per il Sei Festival a Corigliano d’Otranto

Giovedì 26 e venerdì 27 agosto nel Castello Volante di Corigliano d’Otranto si concludono gli appuntamenti della quindicesima edizione del SEI Festival, ideato, prodotto e promosso da Coolclub
 
Giovedì 26, dopo la presentazione di “Rinascita Americana. La nazione di Donald Trump e la sfida di Joe Biden” (Sem) di Giovanna Pancheri, alle 20:30 nell’atrio (ingresso gratuito con prenotazione consigliata info@iononlhointerrotta.com) per la rassegna Io non l’ho interrottadalle 22 (ingresso 15 euro – Prevendite nel circuito Dice -> bit.ly/SEI_Colombre) nel Fossato del Castello Volante spazio al doppio live di Colombre Vipera, che rientra anche nella Programmazione Puglia Sounds Live 2020/2021 della Regione Puglia (FSC 2014/2020 Patto per la Puglia – Investiamo nel vostro futuro). In apertura Vipera, progetto solista di Caterina Dufì, classe ‘98, nata a Bologna ma cresciuta a Lecce. Lavora costruendo un immaginario ibrido, spartito tra musica e arte visiva. L’estetica e le intenzioni del progetto riprendono musicalmente il Frusciante di Niandra La Des, le sonorità di Mount Eerie, le suggestioni del misto inglese-italiano care a Flavio Giurato, le visioni aride del litorale adriatico di Umberto Palazzo, l’insaziabile sete di conoscere sé stessi, l’efferata sperimentazione del primo e ultimo Battiato. A seguire Colombre con la sua band al completo per un live totalmente rinnovato, elettrico e vibrante, occasione per ascoltare dal vivo le canzoni dell’ultimo album “Corallo” così come sono state prodotte, oltre agli ultimi due nuovi singoli “Il sole non aspetta”, uscito a marzo con un ritornello pop che ti si incolla alla testa come l’afa di un pomeriggio di mezza estate, e alla rilettura della celebre “Tu sei l’unica donna per me” di Alan Sorrenti. Entrambi i nuovi brani sono contenuti nella release del vinile in edizione limitata di “Corallo” uscito il 30 aprile per Bomba Dischi. Colombre è Giovanni Imparato. Come il mostro marino del racconto di Buzzati, da cui prende il nome, ad un certo punto affiora dall’acqua pubblicando nel 2017 l’album “Pulviscolo” (Bravo Dischi). Il disco, preceduto dal singolo “Blatte”, arricchito dal prezioso featuring di Iosonouncane, ottiene attenzione e consensi da pubblico e critica, ed è candidato nella cinquina del Premio Tenco come miglior opera prima. Questa accoglienza permette al cantautore di Senigallia di intraprendere un tour in tutta Italia di più di novanta concerti, tra il 2017 e 2018. Nello stesso 2018 co-produce e arrangia il disco “Deluderti” (La Tempesta Dischi, 2018) della cantautrice Maria Antonietta, con la quale aveva già collaborato nella produzione del suo disco precedente “Sassi” (La Tempesta Dischi, 2014). Nel 2019 Calcutta lo invita a prendere parte al fortunato tour di “Evergreen” come chitarrista. Il 2020 è l’anno dell’atteso ritorno discografico con “Corallo” (Bomba Dischi) che entra nelle classifiche più importanti sui migliori dischi dell’anno e lo conferma come uno degli artisti più autorevoli della nuova scena musicale italiana.

Venerdì 27 la serata finale prenderà via alle 20:30 (ingresso gratuito fino a esaurimento posti) sulle terrazze del Castello con la presentazione di “Murene“, esordio narrativo di Manuela Antonucci (Italo Svevo Edizioni) che dialogherà con Dario Goffredo. «Da Taranto fino a Nardò non c’è nulla, c’è l’Arneo», scriveva Vittorio Bodini dell’agro salentino dove, negli anni Cinquanta, i contadini si organizzarono per prendersi la terra a cui avevano diritto. Furono picchiati e arrestati dalle forze dell’ordine, le biciclette, il loro unico bene, bruciate, ma l’Arneo, fino a quel momento escluso dalla Storia, divenne materia viva, e qui fa da sfondo alle vicende di due generazioni che là hanno vissuto e lottato. Nino, che sogna di costruire il falò più alto che si sia mai visto, la Pietra, maciara che toglie l’affascino, Tonino, pescatore di murene; e poi i giovani: Salvatore, Maria, Liberata. In mezzo c’è l’Anna, che sparisce mentre sta raggiungendo i compagni nei campi. Un decennio dopo, il ritrovamento del suo anello riporterà alla luce quel mistero, rivelando l’anima più nascosta dei compaesani in un Sud tagliato fuori dalle cartoline, dove appunto «non c’è nulla, c’è l’Arneo». Dalle 22 (ingresso 20 euro – Prevendite nel circuito Dice -> bit.ly/SEI_CDonà), nella Programmazione Puglia Sounds Live 2020/2021 della Regione Puglia (FSC 2014/2020 Patto per la Puglia – Investiamo nel vostro futuro), il festival si concluderà con il concerto di Emma Nolde e Cristina Donà. La cantautrice Emma Nolde, toscana classe 2000, ha esordito con “Toccaterra”, candidato al premio Tenco come miglior opera prima, uscito nel settembre 2020 per Woodworm, Polydor e Universal Music e prodotto da Renato d’Amico e Andrea Pachetti. L’album contiene otto tracce molto personali che raccontano le difficoltà della crescita in un periodo di cambiamento, fra adolescenza e età adulta, e parlano di amori nascosti, idealizzati e totalizzanti, accettazione della realtà e delle conseguenze della solitudine. Cristina Donà, una delle cantautrici più stimate del panorama musicale italiano, punto di riferimento e figura ispiratrice per le nuove generazioni di musicisti, fa tappa al Castello Volante con un tour che anticipa l’uscita del nuovo disco “deSidera”, portando con sé la ricchezza dei suoi ventiquattro anni di carriera. Il nuovo album, che arriva a sette anni di distanza dall’ultima pubblicazione discografica, è frutto di un lavoro meditato e accorto, un disco identitario che si spinge in profondità e scuote. Lo spettacolo proporrà alcuni estratti da quest’ultimo, presentati in anteprima, e brani di repertorio in una rinnovata veste. Si alterneranno versioni minimali a echi di “elettronica preistorica” e sarà l’occasione per apprezzare, ancora una volta, la capacità evocativa della voce e delle parole di Cristina, mescolate agli arrangiamenti sorprendenti curati da Saverio Lanza. Ed è con Saverio, produttore e co-autore dei suoi ultimi album, che Cristina decide di salire su palco: un’ esibizione in duo per un disco scritto a quattro mani.


Il SEI festival è realizzato con il sostegno del Fus – Fondo Unico per lo spettacolo del Ministero della Cultura, della Regione Puglia, il patrocinio dei Comuni di Corigliano d’Otranto e Melpignano, inserito, per alcuni live, nella Programmazione Puglia Sounds Live e Circuito dei luoghi 2020/2021 della Regione Puglia (FSC 2014/2020 Patto per la Puglia – Investiamo nel vostro futuro) e il supporto di Red Bull e Vini Garofano e di altri partner pubblici e privati. Mediapartner: Radio Popolare, Alpaca Music, Le Rane, The Soundcheck, Cromosomi, IndieClub, Puglia Music, Radio WAU, RKO. Prevendite attraverso il circuito Dice.tv – bit.ly/SEIFestival.