Ultimi appuntamenti per Armonia OFF e Armonia Estate che completano il programma della settima edizione del festival “Armonia. Narrazioni in Terra d’Otranto”, ideata e organizzata da Libreria Idrusa e Associazione NarrAzioni, con la direzione artistica dello scrittore Mario Desiati, e il sostegno della Regione Puglia nel Programma Straordinario 2020 in materia di Cultura e Spettacolo e dal Comune di Presicce-Acquarica. Venerdì 27 agosto alle 20:30 nell’Ex Convento dei Carmelitani in località Presicce per Armonia OFF, lo scrittore Nicola Laiogia presenterà, dialogando con il direttore artistico Mario Desiati con letture di Walter Prete, “La città dei vivi” (Einaudi). Il libro, che arriva sei anni dopo “La ferocia”, vincitore del Premio Strega e del Premio Mondello, è una profonda ricostruzione dell’omicidio di Luca Varani. Nel marzo 2016, in un anonimo appartamento della periferia romana, due ragazzi di buona famiglia di nome Manuel Foffo e Marco Prato seviziano per ore un ragazzo piú giovane, Luca Varani, portandolo a una morte lenta e terribile. È un gesto inspiegabile, inimmaginabile anche per loro pochi giorni prima. La notizia calamita immediatamente l’attenzione, sconvolgendo nel profondo l’opinione pubblica. È la natura del delitto a sollevare le domande piú inquietanti. È un caso di violenza gratuita? Gli assassini sono dei depravati? Dei cocainomani? Dei disperati? Erano davvero consapevoli di ciò che stavano facendo? Qualcuno inizia a descrivere l’omicidio come un caso di possessione. Quel che è certo è che questo gesto enorme, insensato, segna oltre i colpevoli l’intero mondo che li circonda. Nicola Lagioia segue questa storia sin dall’inizio: intervista i protagonisti della vicenda, raccoglie documenti e testimonianze, incontra i genitori di Luca Varani, intrattiene un carteggio con uno dei due colpevoli. Mettersi sulle tracce del delitto significa anche affrontare una discesa nella notte di Roma, una città invivibile eppure traboccante di vita, presa d’assalto da topi e animali selvatici, stravolta dalla corruzione, dalle droghe, ma al tempo stesso capace di far sentire libero chi ci vive come nessun altro posto al mondo. Una città che in quel momento non ha un sindaco, ma ben due papi. Da questa indagine emerge un tempo fatto di aspettative tradite, confusione sessuale, difficoltà nel diventare adulti, disuguaglianze, vuoti di identità e smarrimento. Procedendo per cerchi concentrici, Nicola Lagioia spalanca le porte delle case, interroga i padri e i figli, cercando il punto di rottura a partire dal quale tutto può succedere.
Giovedì 2 settembre alle 21 a Torre Lapillo per Armonia Estate, nell’ambito della rassegna Approdi Letterari, promossa dal Comune di Porto Cesareo, il poeta e paesologo Franco Arminio presenterà, dialogando con Ennio Ciotta e Michela Santoro, “Lettera a chi non c’era. Parola dalle terre mosse” (Bompiani). “Mi occupo di rovine, anche quando le rovine non sono visibili: cos’è l’attacco di panico se non un terremoto psichico, un terremoto che non fa cadere soffitti, che lascia tutto come si trova ma è come una casa che sta in piedi, che da fuori sembra illesa e invece dentro è tutta crepata? L’attacco di panico riparte proprio dalla crepa che ha lasciato e che non puoi riparare”. Il terremoto del 1980 nella sua Irpinia, che travolse una terra già segnata dall’emigrazione e aprì una nuova stagione in cui paesi nuovi sorgevano accanto a paesi fantasma, privi di giovani e di identità. E poi gli altri terremoti italiani, da quello di Messina nel quale Gaetano Salvemini perse la moglie e cinque figli fino ai più recenti de L’Aquila e delle Marche. Franco Arminio recita un rosario della memoria per raccontarci il nostro Paese che trema, che si inabissa, che sembra non imparare mai dalle proprie fragilità eppure non smette di sperare.