Il sindaco di Lecce Carlo Salvemini ha voluto incontrare e conoscere il giovane studente Mirko Cazzato, risultato tra i 10 studenti più impattanti al mondo, qualificandosi nella Top 10 della prima edizione del “Global Student Prize”, meglio conosciuto come il premio “Nobel” degli studenti.
A sua volta Mirko ha ringraziato il Sindaco per la sensibilità e gli ha donato la t-shirt di Mabasta, nominandolo “Ambassador” del movimento studentesco anti bullismo.
Mirko si è diplomato l’anno scorso presso l’Istituto “Galilei-Costa” di Lecce e proprio nella sua scuola, a partire dal 1° anno ed insieme ai compagni di classe, ha co-fondato la prima associazione in assoluto che lotta contro il bullismo dal basso, da parte degli studenti stessi. È nato infatti a febbraio 2016 “MABASTA” la quale ha la mission trascritta nel suo stesso acronimo, ossia “Movimento Anti Bullismo Animato da STudenti Adolescenti”.
In questi ultimi 5 anni il movimento Mabasta è cresciuto moltissimo ed i ragazzi guidati da Mirko in qualità di team leader, sono stati in decine di scuole in tutta Italia e hanno conosciuto e interagito con migliaia di studenti. Grazie a questa ingente interazione sono riusciti a sviluppare un originalissimo “Modello Mabasta” che comprende sei innovative azioni, svolte dagli studenti stessi, in grado di far emergere, prevenire e contrastare ogni forma di bullismo e cyberbullismo fra giovani.
È proprio grazie a questo importante impegno nel sociale che le organizzazioni internazionali Varkey Foundation e Chegg.org hanno deciso di nominare il giovane studente salentino prima nella Top 50 e successivamente nella Top 10 del “Global Student Prize”.
Ieri il sindaco Salvemini ha pubblicato un post su Instagram con questo testo:
“Mirko Cazzato, lo studente leccese che si è classificato fra i primi 10 al Global Student Prize con il suo progetto “Mabasta” dedicato al bullismo, è venuto a trovarmi. Abbiamo parlato a lungo di questo fenomeno, più diffuso di quanto si pensi nelle scuole primarie e secondarie, e della sua idea, semplice e intuitiva, che siano gli stessi studenti a sensibilizzare, prevenire e contrastare simili comportamenti e a “debullizzare” classi e scuole. Mi piace molto il principio che a tenere alta l’attenzione contro i bulli siano i ragazzi stessi perché insegna molto sul terreno delle solidarietà e dell’aiuto reciproco. A Mirko e a suoi Bulliziotti il mio incoraggiamento più convinto.”
«Devo riconoscere – ha raccontato Mirko – che è una grande emozione essere invitati e accolti dal sindaco! Mi ha chiesto molte cose ed io ho raccontato un po’ la mia storia, sia di quando ero bambino e sentivo sempre l’impulso di aiutare e essere utile agli altri che della nascita e della grande crescita di Mabasta. Inoltre abbiamo parlato della possibile collaborazione del Comune nel far conoscere e applicare il nostro Modello nelle scuole della città. Sono sempre più convinto che sei noi operiamo “dal basso” (noi studenti) con l’aiuto ed il sostegno che viene “dall’alto” (istituzioni, esperti, etc.), possiamo finalmente iniziare a mettere la parola fine a queste terribili piaghe.»