Opere in procinto di essere ultimate – o quasi-, progetti ancora molto lontani nel tempo e la convinzione di riuscire a portare fuori dalla tempesta le casse del Comune. Il sindaco di Lecce Carlo Salvemini conclude l’anno con la consueta conferenza stampa in cui risponde ai giornalisti: non un vero bilancio su quanto fatto finora ma più uno sguardo al futuro della città perché, come ha detto più volte, un’amministrazione «non ha il passo del centometrista ma quello di un fondista». E i cantieri ancora da ultimare ci sono, alcuni più “ritardatari” di altri: fra questi i più attesi il parcheggio Ex Enel e il nuovo centro multiservizi con parcheggio annesso ex Carlo Massa. Per il primo l’inaugurazione sarebbe imminente (era infatti stata annunciata per la fine del 2021), per il secondo si attende entro il 2022 il progetto definitivo. Il progetto delle cave Ex Marco Vito va avanti ma difficilmente vedrà la luce la Casa della Musica come l’aveva immaginata Alvaro Siza: troppi costi di gestione per un progetto ambizioso come quello dell’architetto portoghese che sconta anche un contesto territoriale ristretto come Lecce e la sua provincia.
Anche la copia della statua di Sant’Oronzo è in fase di ultimazione – i rilievi tecnici sull’originale custodito nell’androne di Palazzo Carafa sono finti ha spiegato il sindaco – e sempre nei prossimi mesi la colonna simbolo della città potrà essere completata con l’effige del santo patrono che manca ormai da tre anni. L’originale non potrà più essere esposta all’aperto perché troppo fragile.
Il capitolo bilancio è quello più delicato ma il sindaco si dice convinto del buon lavoro fatto finora e cita un dato: «A dicembre del 2019 le casse segnavano meno30 milioni e oggi invece quella stessa cifra è in positivo».
Numeri che, spera il primo cittadino, verranno considerati positivamente in sede di rivalutazione del piano di risanamento da parte della Corte dei Conti.
Sul fronte del recupero della Tari inevasa, che pure è un capitolo importante del bilancio, Salvemini, non fornisce nuovi dati ma annuncia un nuovo sistema di Tari puntuale in cui pagherà di meno chi differenzia di più. In arrivo anche un potenziamento delle isole ecologiche e più controlli per stanare chi dalla provincia “sconfina” nel territorio di Lecce per abbandonare i rifiuti all’aperto.
Nel 2022 sarà aggiornato anche il piano traffico e della sosta anche alla luce della trasformazione di Sgm in società completamente pubblica.