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Mirko Cazzato è “Pugliese dell’Anno 2021” per l’impegno contro il bullismo con Mabasta

Nei giorni scorsi il Corriere della Sera l’aveva incluso tra i 10 pugliesi del 2021 mentre è di oggi la notizia che il ventenne leccese Mirko Cazzato è stato eletto “Pugliese dell’Anno 2021” dai lettori de “L’Edicola del Sud”. Anzi, stra-eletto.

Mirko Cazzato ha ricevuto il 43% dei voti mentre il restante 57% è andato ai suoi otto “concorrenti”, ossia la musicista e cantante Alessandra Amoroso, la scienziata Luisa Torsi, il sindaco di Bari e presidente ANCI Antonio Decaro, i campioni di Tokyo 2021 (Vito Dell’Aquila, Massimo Stano e Antonella Palmisano), il musicista Ermal Meta, l’attrice Vanessa Scalera, l’artista Francesco Camillo Giorgino (Millo) e la creative director di Dior Maria Grazia Chiuri.

Il 2021 è stato davvero un anno d’oro per il fondatore e team leader del movimento giovanile anti bullismo “Mabasta”. Ad ottobre infatti è risultato tra i 10 studenti più impattanti al mondo, classificandosi nella Top 10 del “Global Student Prize”, meglio conosciuto come il premio “Nobel” degli studenti, a fine dicembre è stato selezionato dall’organizzazione “Your Edu Action” come “Studente dell’Anno 2021”, pochi giorni fa si è visto inserire dal Corriere della Sera tra i 10 pugliesi che si sono distinti nel 2021 e, oggi, il voto popolare sulla rete lo ha decretato “Pugliese dell’Anno”.

Mabasta ha la natura e la mission espresse chiaramente nel suo stesso acronimo, ossia “Movimento Anti Bullismo Animato da STudenti Adolescenti”. È attivo sul fronte della lotta al bullismo e al cyberbullismo “dal basso”, da parte dei giovani stessi, dal 2016. È costituito e animato da un gruppo di ragazze e ragazzi di 14-17 anni, studenti dell’Istituto “Galilei-Costa-Scarambone” di Lecce e dal 2020 è guidato dal Team leader Mirko Cazzato (20 anni) e da un docente referente, Daniele Manni.

I lettori del quotidiano meridionale hanno anche eletto il “Lucano dell’Anno”, ossia i coniugi Maria Teresa D’Oronzio e Michele Lupo, di Pomarico, genitori del piccolo e compianto Gian Franco, insigniti dal presidente Sergio Mattarella con il titolo di Ufficiali dell’Ordine al Merito della Repubblica “per il loro impegno nel miglioramento della condizione dei piccoli malati onco-ematologici in Basilicata”.