Politica

Si torna a scuola in presenza, Salvemini in linea con la scelta del Governo

Nessuna ordinanza del sindaco di Lecce Carlo Salvemini per attuare la didattica a distanza a Lecce: lo ha comunicato con un post sui social spiegandone le motivazioni.

“La scelta del Governo nazionale – ribadite ufficialmente in queste ore – è quello di prevedere una normale ripresa delle lezioni. Con l’applicazione di un nuovo protocollo in caso di accertata positività di alunna/o. Distinguendo tra scuola infanzia, scuola primaria, scuola secondaria.

La scelta dei sindaci di Puglia – attraverso ANCI ed in dialogo costante con Presidenza della Regione – è quella di osservare questa decisione, anche in ragione degli ottimi risultati ottenuti con la vaccinazione del personale scolastico e della fascia d’età 5-11 e 12-19.
Non c’è motivo di assumere decisioni che non siano omogenee e innescare così ulteriori motivi di confusione e agitazione.
Il caso di Copertino – che con ordinanza sindacale ha rinviato al 17 gennaio il ritorno in presenza a scuola – è eccezionalmente motivato dal dato epidemiologico che attesta un numero di positivi ogni 1.000 abitanti che è il doppio della media provinciale, il quadruplo di quello regionale. E dalla circostanza che tantissimi docenti e discenti sono a casa per isolamento, quarantena, autosorveglianza. Con ciò rendendo di fatto complicatissima l’organizzazione delle lezioni.
Siamo tutti comprensibilmente preoccupati per questa quarta ondata. Ed è naturale porre quesiti, sollecitare interventi, suggerire proposte. Pur nella condivisione di questo stato d’animo vi invito a trarre conforto da alcuni dati oggettivi che ci riguardano:
– la Puglia è la seconda regione italiana e la quarta in Europa per percentuale di vaccinazione con almeno una dose sul totale della popolazione;
– la Puglia è sopra la media nazionale per quanto riguarda la percentuale di vaccinazione completa e con terza dose;
– la Puglia ha una percentuale di ospedalizzati sul totale dei casi positivi pari all’1%;
– la Puglia ha un percentuale di occupazione di posti letto in terapia intensiva al di sotto della soglia critica.
Continuiamo su questa strada virtuosa che attesta sensibilità della cittadinanza, capacità di tenuta del sistema ospedaliero, efficienza dell’organizzazione sanitaria. Al netto di inevitabili situazioni di difficoltà legate alla straordinarietà della situazione vigente.
Rinnovo il mio appello alla responsabilità e collaborazione:
prenotiamo la vaccinazione (prima, seconda, booster); usiamo le mascherine; evitiamo assembramenti inutili; aeriamo ambienti chiusi.
Da parte mia confermo il massimo impegno e attenzione per garantire alla città servizi, organizzazione, supporto in questa tempo complicato. Nonostante anche il comune – come tutte le organizzazioni – si stia misurando con le complicazioni legate alle numerose assenze del proprio personale.
Vi terrò naturalmente aggiornati su evoluzione della situazione in città. Che da lunedì ci vedrà chiamati a gestire e fare applicare – con dirigenti scolastici – le nuove disposizioni in caso di accertata positività di docenti discenti in classe”.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "COMUNE DI LECCE Dati relativi ai casi di infezione da Coronavirus Settimana dal 31 dicembre al7 gennaio 2.578 Attualmente positivi al07.01.2022 +1.295 26,7 per 1.000 abitanti al07.01.2022 Attualmente positivi Positivi ultimi 7 giorni 2.578 al 07.01.2022 1.283 .12.2021 6.959 al07.01.2022 Numero casi da inizio pandemia Numero vaccini somministrati dose) 107.01.2022 77.719 Ospedale Vito Fazzi +30 Attualmente ricoverati 8080012222 50 al 31.12.2021 +28 1.750 Dimessi 07.01.2022 1.722al31.12.2021 1.722 +13 Deceduti 480 07.01.2022 467 al 31.12.2021 *Fonte dati: ASL Lecce U.O.C. Epidemiologia Statistica iLecce"