Cinque amici trasformano la loro passione per il territorio in una pagina social di successo ed è così che “Leccentology” diventa una nuova “disciplina” e contamina chiunque ci capita. L’idea nasce da alcuni giovani creativi salentini che, nel periodo iniziale di lancio della pagina Instagram, erano tre studenti universitari legati da una grande amicizia: in primis Davide Morello, ideatore della maggior parte dei contenuti, Michael Candido e Alessandro Gismondi. Successivamente, per ampliare il bacino di utenza, si sono aggiunti altri due amici amministratori nelle figure di Chiara Camassa e Simone Signorile.
Inizialmente la pagina doveva chiamarsi “Salentology” per richiamare un po’ tutto il territorio salentino. Tuttavia, la scelta finale è ricaduta su Leccentology per evitare casi di omonimia con altre pagine già presenti sul web e social media e per cercare qualcosa di immediato e più orecchiabile. Il nome voleva ironicamente dar vita ad una sorta di disciplina che racchiudesse una serie di abitudini, modi di dire e pensieri caratteristici del leccese e, più in generale, del salentino. Tutto ciò è stato anche ripreso nel logo ufficiale creato, in un secondo momento, grazie all’aiuto dell’amico media creator Andrea De Pascalis che ha sapientemente saputo tradurre la loro idea in grafica.
Leccentology è nata durante il primo lockdown (marzo 2020) dall’esigenza di strappare un sorriso alla gente e al contempo far conoscere, in maniera del tutto originale, dei classici stereotipi salentini, oltre che evidenziare anche i vari Paesi del territorio con alcuni giochi di parole in “Salent English”, un mix tra dialetto e inglese.
Nata quasi per gioco, per allietare le giornate a ragazzi e ragazze che, tutto ad un tratto, nel primo periodo pandemico, si son visti portare via le proprie certezze e libertà nella vita di tutti i giorni, Leccentology ha raggiunto, a 2 anni dalla sua creazione, oltre 11mila followers tra i quali figurano anche alcuni personaggi famosi del mondo dello spettacolo e non solo, riscuotendo così un successo del tutto inaspettato.
Nonostante le pochissime promozioni, i post della pagina hanno raggiunto decine di migliaia di like grazie allo spirito ironico che li caratterizza. Numerosi, inoltre, i riferimenti nei post alla squadra del cuore, il Lecce, con pagelle divertenti e meme relativi a componenti della squadra, della società ed anche ai tifosi. Tra le varie attività svolte dalla pagina anche la creazione di una sorta di E-commerce che sfrutta le funzioni di un sito esterno (Moteefe) che permette, mediante il caricamento della propria grafica, la creazione, vendita e spedizione del “merchandising” di Leccentology. Una percentuale sulle vendite è stato utilizzato come fondo cassa per la creazione di ulteriori iniziative. In primis un contest natalizio durante il primo anno, con relativi premi per i primi tre estratti sulla base di un numero posto dietro uno sticker personalizzato, che richiamava la pagina e l’identità leccese, rilasciato a fronte di una donazione simbolica a scopo benefico, devoluta all’Associazione Lorenzo Risolo.
Compatibilmente con i loro impegni universitari e di altro genere, i giovani amministratori della pagina stanno continuando a pubblicare post e meme divertenti, ricevendo apprezzamenti e nuovi follower. Tra le ultime realizzazioni, alcune star del cinema reinterpretate e doppiate in versione salentina dall’admin cinefilo Davide Morello.
Mediante i loro contenuti (perlopiù meme, video editati in maniera molto semplice e carrellate di immagini esilaranti), i ragazzi di Leccentology propongono un modo molto leggero e schietto di comunicare ma, al tempo stesso, altamente efficace. In questo modo riescono a ragiungere e contaminare un pubblico sempre più ampio, destinato a crescere nel tempo. Anche perché i giovani creativi sono già al lavoro con nuove idee, proposte e collaborazioni.