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In Piazza Duomo a Lecce il Premio Vigna D’Argento. Grande emozione per il momento “amarcord” tra Poli Bortone e Pellegrino

Festa ieri sera in Piazza Duomo, simbolo di Lecce, per l’ottava edizione del Premio Vigna d’Argento, organizzato dall’associazione salentina “Città della Musica” presieduta da Pino Lagalle, ideatore e patron dell’iniziativa. E’ stato lo stesso Lagalle a condurre la Serata di Gala insieme a Ilia D’Arpa. L’evento, trasmesso in diretta televisiva su Telerama (canale 15) e in diretta streaming su portalecce.itsalentotelevision.it e salentonews.com, ha visto come sempre l’alternarsi di premiazioni e momenti di spettacolo, all’insegna dell’arte e della bellezza.

Tra i premiati di quest’anno il prefetto di Lecce Maria Rosa Trio, l’arcivescovo metropolita di Lecce Mons. Michele Seccia, la famiglia Capasa, con il premio consegnato nelle mani di Carlo Capasa, Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana, e della mamma Maria Luisa, l’avvocato e saggista Anna Maria Bernardini De Pace, Pantaleo Corvino, Responsabile dell’Area Tecnica dell’U.S. Lecce, il cantautore Franco SimonePadre Mario Marafioti, per i più di 40 anni di impegno dalla fondazione della Comunità di Emmanuel di Lecce, l’editore e consigliere della Regione Puglia Paolo Pagliaro, la ballerina Roberta Di Laura.

Da segnalare come momento di grande emozione la consegna del premio alla senatrice Adriana Poli Bortone da parte di Giovanni Pellgrino: entrambi hanno ricordato, con dolcezza e ironia, la grande collaborazione vissuta, nonostante posizioni politiche differenti, ai tempi in cui lei era sindaco di Lecce e lui presidente della Provincia di Lecce, ricordando che a far da intermediario  e “paciere” fu Monsignor Ruppi, allora arcivescovo metropolita di Lecce, facendoli incontrare proprio in piazza Duomo.

Tra gli ospiti della serata anche Pamela Marmol ed Emiliano Pilloni, che in Piazza Duomo hanno portato tutta la passione del tango, il Coro liturgico della Cattedrale di Lecce diretto dal maestro Toni Calabrese, Walter Nestola, Gabriele Nahi, Riccardo Cananiello e Andrea Orlando.

Dal 2011 il Premio Vigna d’Argento, opera dello scultore Ugo Malecore (scomparso nel 2013 all’età di 92 anni, dopo aver formato, nella sua bottega leccese, generazioni di artigiani), è assegnato a personalità della cultura, dello spettacolo, delle istituzioni e della società civile che hanno contribuito alla crescita del Paese. Il Premio rappresenta uno dei simboli di Puglia e d’Italia, cioè la pianta della vite, che racconta di passione, fatica, lavoro e operosità del nostro territorio. Il Premio Vigna d’Argento è, appunto, un riconoscimento che arriva dalla Puglia per dare merito a donne e uomini d’eccellenza.

Il 19 maggio la manifestazione ha debuttato a Milano, con il patrocinio del Ministero della Cultura e della SIAE. Nell’Auditorium Testori del Palazzo della Regione Lombardia sono stati consegnati dieci premi ad altrettante personalità, come Massimo BOLDI, Stefano RANZANI, Silvio GARATTINI, Roberto ALESSI, Tomaso TRUSSARDI.

Il Premio Vigna d’Argento quest’anno diventa a tutti gli effetti un progetto nazionale dal titolo “UNITALIA”: cultura-tradizione-identità, che sono il cuore del Paese, presentandosi con tre sedi di svolgimento, Lecce-Roma-Milano, in un’ideale percorso dal sud, al centro, al nord. Prossima tappa sarà infatti ROMA il 22 settembre, con sempre nuove personalità pronte ad essere insignite.