Confindustria Lecce organizza mercoledì, 26 ottobre, ore 16,30 presso la propria sede in Via Vito Fornari, 12 a Lecce, un incontro sulla grande opportunità rappresentata dalle Zone Economiche Speciali.
Le Zone Economiche Speciali (ZES) hanno come obiettivo favorire l’attrazione degli investimenti, lo sviluppo delle infrastrutture, la creazione di nuovi posti di lavoro e la crescita delle esportazioni e delle attività industriali.
La ZES Adriatica interregionale Puglia-Molise, a cui appartengono alcune aree produttive della provincia di Lecce, è caratterizzata da una fiscalità di vantaggio e da un articolato sistema di semplificazioni amministrative, al quale possono accedere le imprese già insediate o di nuovo insediamento nei territori ZES. Le agevolazioni sono fruibili da tutte le aziende sia di nuova costituzione, sia già costituite e/o presenti all’interno dell’area.
L’incontro di particolare rilevanza per il futuro delle imprese vedrà, dopo i saluti del Presidente reggente di Confindustria Lecce, Nicola Delle Donne, l’intervento del Commissario della ZES Adriatica Interregionale Puglia-Molise, Manlio Guadagnolo.
A seguire un momento di confronto con gli imprenditori che potranno dialogare con il Commissario e chiedere chiarimenti circa il funzionamento e l’accesso alla fiscalità di vantaggio. Le conclusioni saranno affidate all’Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, Alessandro Delli Noci.
“Sono diversi anni che Confindustria Lecce è impegnata in un percorso di valorizzazione del territorio al fine di favorire lo sviluppo delle imprese già operanti e di nuovi investimenti a valere sulle ZES – afferma il presidente Delle Donne. L’inserimento di aree della nostra provincia nelle Zone economiche speciali consentirà, pertanto, alla luce anche della delicata fase economica che stiamo attraversando, la crescita di un contesto economico ed industriale solido, che potrà beneficiare su iter veloci e snelli, su fiscalità di vantaggio di notevole importanza, oltre che sulla costruzione di un sistema infrastrutturale collegato con il resto del Paese a sicuro vantaggio delle imprese”.