Eventi

Libertà e perline colorate. Massimo Donno canta Paolo Conte alle Officine Culturali Ergot di Lecce

Domenica 13 novembre (ore 21 – ingresso 8 euro – info e prenotazioni info@ergot.it, 3289435410.) le Officine Culturali Ergot di Lecce ospitano “Libertà e perline colorate. Massimo Donno canta Paolo Conte“, una serata interamente dedicata a uno dei più innovativi cantautori italiani. Pianista di formazione jazz, compositore, polistrumentista, autore, artista e avvocato, astigiano classe 1937, dopo aver scritto canzoni celebri come “La coppia più bella del mondo” e “Azzurro” per Adriano Celentano, “Insieme a te non ci sto più” per Caterina Caselli, “Tripoli ‘69” per Patty Pravo, “Messico e Nuvole” per Enzo Jannacci, “Genova per noi” e “Onda su onda” per Bruno Lauzi) e molte altre, nel 1974 pubblica il suo omonino album d’esordio nel quale la sua voce “casuale e distratta” tratteggia piccole storie private o quasi. Stimato e apprezzato anche dal pubblico francese e da varie platee internazionali, si è cimentato in altri campi espressivi, ricevendo nel 2007 una laurea honoris causa in pittura, conferitagli dall’Accademia di belle arti di Catanzaro. Insieme a Fabrizio De André è l’artista con il maggior numero di riconoscimenti da parte del Club Tenco, con sei Targhe e un Premio Tenco. Massimo Donno, cantautore e interprete di grande qualità e sensibilità, condurrà il pubblico in un viaggio attraverso i brani più belli, da quelli più celebri a quelli meno noti di Paolo Conte, accompagnato al pianoforte da Luigi Botrugno.

Cantautore e musicista, Massimo Donno si divide tra canzone, teatro e scrittura. Dopo “Amore e Marchette” (Ululati/Lupo Editore, 2013) e “Partenze” (Visage Music, 2015), prodotto dall’organettista Riccardo Tesi, che i giurati del Premio Tenco inseriscono nella rosa dei migliori 50 album italiani dell’anno, Donno nel giugno 2017 pubblica “Viva il Re!” (Squilibri Editore/Visage Music 2017). Il disco – che ospita Gabriele Mirabassi e la cantante Lucilla Galeazzi – contiene brani tratti dai due album precedenti e alcuni inediti, riarrangiati da Emanuele Coluccia per La Banda de Lu Mbroia, un’orchestra di venti elementi. Donno – che nel 2019 ha conquistato la seconda edizione del “Premio Castrovillari d’Autore” – è tra i trentanove interpreti di “Io credevo. Le canzoni di Gianni Siviero” (Squilibri Editore), omaggio a uno dei più originali cantautori italiani, che ha conquistato la Targa Tenco 2020 come miglior progetto collettivo (ex aequo con “Note di viaggio – Capitolo 1: Venite avanti…” dedicato a Francesco Guccini). Nel 2022 è uscito “Lontano”, quarto lavoro discografico, prodotto da Squilibri editore. Un disco intimo e raccolto che acquista però un respiro corale grazie ai numerosi ospiti che hanno accolto con entusiasmo la “chiamata” di un musicista del quale apprezzano la discrezione e il garbo di altri tempi che custodiscono un’ispirazione poetica e musicale di grande originalità e di rara forza espressiva. Un balsamo per questi tempi di grande travaglio e non poco affanno realizzato con la collaborazione di Nabil Bey, Alessia Tondo, Mariella Nava, Rachele Andrioli, Redi Hasa, Gabriele Mirabassi, Ferruccio Spinetti e Petra Magoni (Musica nuda), Alessandro D’Alessandro, Marco Bardoscia, Daniele Sepe e Juan Carlos “Flaco” Biondini che, nella bonus track, canta con Donno la “Primavera di Praga” di Francesco Guccini.