In occasione del primo centenario della morte di Cosimo De Giorgi, l’Amministrazione comunale, in collaborazione con la Società di Storia Patria e i familiari dell’illustre medico, scienziato e studioso, scoprirà la targa commemorativa apposta sulla parete esterna della casa in cui De Giorgi visse, in piazzetta Arco di Prato al numero 10/11.
Medico di formazione, De Giorgi fu uno studioso poliedrico e dalle intuizioni geniali, cosmopolita e poliglotta, capace di spaziare fra diversi campi scientifici: geologia, geografia, archeologia, sismologia, meteorologia. A lui la città deve, fra le altre cose, il merito di aver riportato alla luce l’anfiteatro di epoca augustea di Piazza Sant’Oronzo e di aver realizzato i primi saggi di scavo nell’area dell’anfiteatro di Rudiae. Inoltre, fondò l’Osservatorio meteorologico a San Francesco della Scarpa, il più importante dell’Italia Meridionale dell’epoca, e istituì un Gabinetto di Storia Naturale fra i più rinomati all’interno di quello che oggi è l’Istituto Tecnico Galilei-Costa. Cittadino onorario di Lecce dal 1906, a De Giorgi è intitolata una strada centrale nel quartiere Salesiani e il liceo scientifico su viale De Pietro.
Fino al 31 dicembre, infine, è esposto sulla facciata di Palazzo Carafa uno stendardo con l’effigie di De Giorgi, celebrato come “un salentino europeo”.