Mercoledì 4 gennaio (ore 21 – ingresso gratuito con prenotazione consigliata 3892105991 – teatro@astragali.org) nella Sala di Astràgali Teatro in via Giuseppe Candido a Lecce, il progetto Teatri a Sud, ideato e promosso dalla compagnia salentina con il sostegno di Ministero della Cultura e Regione Puglia, ospita la presentazione ufficiale di “Suoni a sud“, nuovo album del progetto Crianza (prodotto da Vannuccio Zanella per M.P. & Records e distribuito da GT Music).
Le terre del Sud si contraddistinguono per una geografia sensoriale immediatamente riconoscibile quanto quella fisica, e che si sviluppa entro le coordinate di una speciale mappa sonora: in essa convivono, in eterna compresenza, gli smisurati silenzi della campagna riarsa dalla siccità e del bianco abbagliante delle case di calce, insieme con il brusio operoso dei lavoratori, e le voci stentoree che si rincorrono nei campi, e cantando pregano, amano, lottano. Ed è proprio per riannodare i fili di questa mappa sonora che nasce Crianza, progetto musicale che vede insieme musicisti provenienti da esperienze artistiche eterogenee e dalla pratica di diversi linguaggi musicali, come emerge dall’architettura degli arrangiamenti. Il flauto di Gianluca Milanese, abile nel trascorrere dalla musica colta all’improvvisazione jazzistica, incontra le sonorità classiche del violoncello di Marco Schiavone, ed entrambi dialogano con le sonorità mediorientali del variegato set percussivo di Vito De Lorenzi, che spazia dal tar alla tabla, mentre il timbro caldo e genuinamente popolare di Alessandro Podo Brunetti dà voce a brani della tradizione o di autori che questa tradizione hanno al meglio interpretato. Sempre con “crianza”, appunto, la buona educazione che si apprendeva in famiglia, e che si doveva mostrare in special modo con l’ospite, avendo riguardo di riservargli l’ultimo boccone della pietanza più ambita. Allo stesso modo, Crianza vuole fare dono attraverso la propria musica di questa eredità senza tempo, il lascito imperituro di un popolo che con la medesima forza ha innalzato proteste e celebrato l’amore, e che ha accettato la sorte avversa e le angherie a testa alta, con fierezza e mai con sottomissione. Nel concerto il quartetto sarà impreziosito dalla presenza di Francesco La Viola (sax tenore, sax baritono), Marco Grasso (piano) e Giancarlo Paglialunga (tamburello).