Per ogni nuovo cittadino, una festa. Per tutte le nuove arrivate, è la comunità che si arricchisce. Il dono del seme di un albero da piantare, di un libro e della bavetta ora si arricchisce di un dettaglio: il bordo decorato coi colori della bandiera dell’Arcobaleno. È l’idea del Comune di Melpignano che, sin dal proprio insediamento, ha offerto un gesto simbolico a tutti i neo genitori residenti del borgo.
Un messaggio ulteriore e un augurio di pace: spirito, questo, che anima l’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Valentina Avantaggiato. La bavetta ha lasciato i tradizionali celeste o rosa, per indossare colori più inclusivi di “benvenuto” e “benvenuta” da parte della cittadinanza. Ma non solo.
Oltre alla “bavetta dell’arcobaleno” e al mazzo di fiori, ai neogenitori viene anche rilasciata una lettera che indica le informazioni e i codici sul seme da utilizzare per la piantumazione di un albero, tramite una piattaforma italiana specializzata nella piantumazione in Africa, America Latina, Asia e nella stessa Italia, da parte di contadini del luogo.
Un esemplare da frutto per ogni nuovo nato,: visibile “virtualmente”, ma piantato realmente in un punto preciso del mondo. Per cui ogni famiglia potrà non soltanto vederlo, ma monitorarne la crescita e, un giorno, anche andare a trovarlo.
Ben 24 le nascite registrate soltanto tra il 2021 e il 2022: un dato che strizza l’occhio alla speranza, visti i trend nazionali ed europei. Pertanto sono già 24 gli alberi che omaggiano i piccoli e le piccole di Melpignano piantumati nel mondo. Per ogni nascita, una ri-nascita: quelle della natura, attraverso un contributo alla riforestazione. Non a caso, nel “corredino” di benvenuto in dono, anche un libro dal titolo: “L’uomo che piantava gli alberi”. Un celebre racconto degli anni Cinquanta che narra di un pastore che – con estrema pazienza e cura, seppur tra mille difficoltà – riuscì a riforestare un terreno impervio ai piedi delle Alpi francesi.