Apre ufficialmente venerdì 9 giugno a Lecce, con un evento esclusivo di apertura, lo showroom The Tube, il nuovo progetto dell’architetto Giulio Mariano di Studio Light Mariano.
Architetti, designer e artisti tra i più rinomati del territorio nazionale hanno disegnato appositamente per questo nuovo progetto delle luminarie d’autore o opere d’arte luminose poi progettate e realizzate dall’azienda salentina di lunga tradizione, la Mariano Light Luminarie.
La storica azienda con sede a Corigliano d’Otranto nota in tutto il mondo, grazie anche alle sue tante collaborazioni griffate, è la base di partenza di questo innovativo progetto che tiene ben salde le radici nella memoria. Architetto, project manager e supervisore di produzione, questo il ruolo che Giulio Mariano ricopre attualmente all’interno dell’azienda di famiglia, ma solo una volta terminati i suoi studi (Laurea Triennale in Scienze dell’Architettura, poi master in ingegneria architettonica presso la TU Delft con specializzazione in ingegneria e design) e collezionato una serie di esperienze formative di rilievo lavorando all’interno di stimati studi di architettura e lighting design. La luce con le sue declinazioni lo affascina da sempre, per questo ha approfondito il design dell’illuminazione entrando a far parte di ACTLD a Bruxelles come Junior Designer, esperienza dalla quale sono nati progetti d’impatto come “La flèche dans les nuages – Strasbourg 2018” e “ I-Light Singapore – 2019”.
Oggi l’apertura del suo showroom nel quartiere San Pio a Lecce, assieme all’architetto olandese Dominique Wolniewicz, sua moglie, apre una nuova finestra sul mondo del design votato all’illuminazione con l’intento di portare nuova linfa nel panorama artistico locale grazie ad una rete di artisti, designer, architetti che hanno deciso di mettersi in gioco per questo progetto.
Ciascuno di loro ha disegnato due opere d’arte luminose unicamente per “The Tube”, dove resteranno in esposizione e in vendita esclusiva per alcuni mesi, una luminaria di 100 cm e una di 60 cm che entreranno nella collezione di lancio della galleria: una sfida creativa che gioca con la contemporaneità pur restando connessa al patrimonio culturale della nostra terra.
Le opere e gli artisti.
Fuori dagli schemi e spesso controcorrente, gli artisti si sono ispirati a temi diversi per disegnare un’opera che suggelli questo nuovo percorso.
Ludovica Serafini e Roberto Palomba, i noti architetti e designer che hanno fondato nel 1994 la Palomba Serafini Associati a Milano, il cui segno distintivo è proprio la capacità di coniugare una visione contemporanea della società e delle esigenze degli utenti con una profonda conoscenza delle radici storiche e culturali del design: per The Tube i famosi designer hanno concepito Ex Voto, un’opera che rende pop l’idea delle luminarie attraverso la realizzazione di alcuni dettagli con il neon, e Cementine, una collezione che riprende il DNA del luogo sposando due delle eccellenze locali, le luminarie e, appunto, le ceramiche.
Fusion Dreams è l’opera del leccese Andrea Russo, che si identifica come Arm, e spazia nelle sue creazioni tra materiali diversi, in questo caso ispirandosi ad un albero di fico che cresceva spontaneamente in un muretto a secco, immagine ricorrente nel nostro territorio con la quale l’artista contemporaneo vuole comunicare l’adattabilità e la resilienza della natura.
GINGER, alias Davide Veneri, impegnato in progetti culturali e artistici di notevole impatto e visibilità in tutto il mondo, tra i quali il The Ginger House Project fondato nel 2020 con lo Studio Palomba Serafini sull’abitare in chiave artistica: Infinito Luminario nasce con l’intento di proiettare nel futuro l’antica arte delle luminarie onorando la manualità artigiana pugliese ed ispirandosi, quindi, ad una galleria di luminarie tipica della nostra tradizione; La più bella del reame è un’opera che prende il via dalla citazione della celebre fiaba di Biancaneve con l’idea che la nostra immagine possa essere immortalata e rilanciata nel futuro, così com’è oggi.
Alessio Gloria, architetto salentino attivo anche nell’ambito dell’arte digitale, con le sue opere Love in the Mirror, l’amore in posa attraverso il riflesso della sua aspirazione all’uno, e Follow the Rainbow, un infinito arcobaleno che si avvolge su sé stesso nel flusso di una spirale di luce.
L’architetto Stefano Ghiretti, suo lo studio Insito a Roma con l’arch. Laura Peretti e lo studio Ghiretti Architettura a Lecce, ha realizzato per The Tube l’opera Nella&Nello in acciaio, vetro, legno e lampade a led, un’opera concettuale che lascia la chiave interpretativa a chi la osserva.
Bruna Taurino, cofondatrice e CEO di DA A Italia, per The Tube ha ideato VI Magnetico e Caleidoscopio, due opere che interpretano il Salento nate da una mente creativa figlia di questa terra. Con la meridiana ci si lascia travolgere e trasportare dal vento, in un flusso di CONNESSIone e CONDIviSIONE per poi approdare proprio nel posto giusto. Caleidoscopio, invece, è la meraviglia della scoperta di un Salento nascosto da preservare, custodire, amare.
L’architetto romano Livia Cannella che nella sua carriera ha realizzato installazioni artistiche ed allestimenti scenografici attraverso l’utilizzo delle tecnologie della luce e della proiezione scenografica in contesti culturali di grande pregio, porta a The Tube Circum I e Circum II. L’idea si basa su due elementi fondamentali, la cornice contenitore e il tema contenuto che nel tondo racchiude il proprio senso, concretizzato nelle frasi scelte per rappresentarne la ritualità. Le opere appaiono indipendenti, pensate in una sorta di interscambiabilità di senso e di valori.
L’inaugurazione
L’evento ufficiale di apertura, venerdì 9 giugno, alle ore 19.00, in via Di Vaste 86, nel cuore del quartiere San Pio sarà un momento di celebrazione della collezione di lancio e di questi grandi artisti che vi hanno preso parte. Per l’occasione, le selezioni musicali di Maurizio Macrì e Salvatore Agrosì accompagneranno l’evento assieme a cocktail, vini e un rinfresco.
Si ringraziano i partner dell’evento: zeronegativo, Stella Martano, Francesco Pottery.
Si accede esclusivamente su invito.