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Torna la “Scalata delle Veneri” 2024: a Parabita si corre la tredicesima edizione

A Parabita si torna a correre la “Scalata delle Veneri”: la tredicesima edizione 2024 è in programma domenica 30 giugno.

L’evento è curato dall’associazione cittadina “Podistica Parabita” presieduta da Antonio Tornesello e gode del patrocino della Regione Puglia, dalla Provincia di Lecce,del Comune di Parabita, dell’Ordine degli ingegneri della provincia di Lecce e del Consiglio nazionale degli ingnegneri. Inoltre, la gara di circa 10 chilometri, si inserisce nel cartellone della Federazione italiana di Atletica leggera (sezione di Lecce) e rientra nel circuito dell’ottava tappa del Campionato provinciale “Salento tour 2024” e quest’anno si annovera anche il titolo di “Competizione Nazionale degli Ingegneri”. 

Il programma della serata avrà inizio alle ore 18.00 con il ritrovo dei partecipanti e la partenza alle ore 19.00 in piazza Regina del Cielo. L’iniziativa vede  la collaborazione della Confartigianato Parabita, della Fondazione “Angela Serra” per la ricerca sul cancro, del Gruppo emergenza Salento, del Comitato genitori dell’Istituto Comprensivo di Parabita e dell’Adovos Messapica Parabita.

Il percorso della gara avrà il suo inizio e la sua fine presso il parco comunale “Aldo Moro” e si snoderà tra il centro storico, il “Parco Archeologico delle Veneri” (caratterizzato dalla presenza Grotta delle Veneri) e la “Collina di Sant’Eleuterio” (che si trova localizzata a 200 metri sopra il livello del mare e tra la macchia mediterranea). La particolarità della gara è proprio il percorso misto e sfidante (e per questo amato dai partecipanti), rispetto alle classiche corse su strada, dando la possibilità di offrire ai podisti una spettacolare vista panoramica e di scoprire alcuni sentieri di campagna che sono raggiungibili solo a piedi. 

Un circuito a cui ogni edizione vede la partecipazione di numerosi atleti, provenienti da ogni parte  della provincia, ma anche dall’intera regione e dal resto dell’Italia.

L’appuntamento è stato preceduto martedì 25 giugno alle ore 19.30 (presso la struttura Heffort Sport Village), dall’incontro:“Corpo e mente nella vita, nello sport e nella corsa”. Al dibattito che è stato moderato dall’ingegnere Marco Cataldo hanno preso parte: Antonio Tornesello (presidente dell’associazione “Poditisca Parabita”), Gianmarco Buttazzo (Tecnico Fidal e Runner), Marzia Leopizzi (neuropsicologa), Antonio Margarito (Istruttore Fidal e Runner) e Roberto Perrone (presidente provinciale Fidal Lecce).  

In contemporanea con la competizione ufficiale si darà  spazio alla gara non competitiva di walking. Si tratta di una camminata veloce non competitiva di 7 chilometri (aperta a tutti), per la quale non è prevista nessuna classifica e  il cui ricavato delle iscrizioni sarà devoluto all’associazione salentina “Angela Serra  – Italia Memmi Ferrari”, a favore della Rete oncologica ematologica salentina per la ricerca sul cancro.

A chiudere la manifestazione saranno le premiazioni. A tutti i partecipanti  sarà consegnato all’arrivo un pacco ristoro con prodotti alimentari, gadget e il semifreddo tipico di Parabita “la carezza”. Si tratta  della cialda a forma di coppetta riempita di crema alla nocciola con all’interno del pan di Spagna imbevuto di liquore, con l’aggiunta di una ciliegina candita ricoperta con  una glassatura di crema con cioccolato al latte.

 

Anche per  la categoria degli ingegneri saranno premiati i primi tre uomini e le prime tre donne  che giungeranno al traguardo e i primi tre gruppi sportivi con il maggior numero di atleti (maschili e femminili) che per primi arriveranno al punto d’arrivo. 

«Quest’anno – precisa il presidente della “Podistica Parabita”, Antonio Tornesello – ci fregiamo di avere ospiti tanti ingegneri che disputeranno a Parabita la loro competizione nazionale, ai quali porgo il mio benvenuto. Ringrazio chi permette tutto ciò, il Comitato Fidal, l’Amministrazione Comunale, le associazioni di volontariato, gli associati dell’Asd “Podistica Parabita”, realtà mervigliosa che mi onoro di rappresentare».