Dopo una miriade di successi conquistati in 26 anni di militanza con la maglia di Utopia Sport, Grazia Turco approda alla Asd Tennis Tavolo Sassari per scrivere un altro capitolo della sua sfavillante carriera agonistica in serie A2. La salentina giocherà con i colori del team presieduto da Marcello Cillocco e guidato dal tecnico Guido Spano. La pluricampionessa di Vernole lascia la Puglia e il suo Salento per iniziare una nuova avventura in terra sarda. Una decisione sofferta per la atleta che in oltre un ventennio ha dimostrato versatilità imponendosi nelle discipline del tennis tavolo, handbike, atletica e danza paralimpica. Grazia Turco dice arrivederci alla sua terra dopo essersi impegnata nel sociale a tutto tondo promuovendo l’inclusione attraverso le sue gesta sportive e non solo. Si è sempre classificata tra i primi posti nell’ambito di tornei su scala nazionale, regionale e provinciale coniugando il talento di madre natura con la cultura del lavoro e con la perseveranza che l’ha sempre contraddistinta. “Seppur orgogliosa della proposta della Asd Tennis Tavolo Sassari di andare a giocare in seria A2 – dichiara Grazia Turco -, non ero ancora decisa perché la mia principale attenzione è stata sempre rivolta all’inclusione. Lo sport è di tutti, e per questo motivo la mia squadra si chiamava Utopia Open, team formato da atleti paralimpici e normodotati. Sono orgogliosa di aver risvegliato nel movimento pongistico pugliese la partecipazione degli atleti paralimpici. Lo scorso anno abbiamo vissuto una brutta esperienza che mi ha fatto prendere la decisione di andare via – racconta -. Pur avendo fatto presente a chi di dovere che la nostra squadra era composta da atleti in carrozzina, abbiamo avuto problemi di accessibilità. In occasione di una gara abbiamo deciso che noi disabili non partecipassimo per dare modo di organizzarsi per l’incontro successivo, ma la delusione e giunta all’ultima giornata, dopo le comunicazioni fatte e la richiesta di cambiare campo (a Taranto la palestra è in una cantina , senza montascale , ascensore o ausili per i disabili) abbiamo deciso di non presentarci in quanto il direttivo di Utopia non voleva alzare polveroni e umiliare le persone in carrozzina, evitando quindi di rimanere fuori. Questa decisione infelice ha portato alla decisione (da regolamento) della perdita dell’incontro e al pagamento di una multa. Ho capito che dopo tante battaglie e medaglie vinte, che questa è la sconfitta maggiore che potessi subire, e capisco che non ho più l’età e la voglia di combattere contro i mulini a vento. Ora lascio il tennis tavolo pugliese, dedico un po del tempo alla mia soddisfazione personale giocando con una squadra che ha voluto la mia presenza nel tennis tavolo nazionale. Il mio impegno con utopia rimarrà solido per la realizzazione dei vari progetti sociali nelle scuole e per la divulgazione della lingua Lis. Supporterò dall’esterno anche il tennis tavolo come ho sempre fatto, quindi invito tutti ad andare a provare – conclude Turco -. Ci sono vari corsi sportivi, fatti da tecnici riconosciuti dalle federazioni, e per quanto riguarda il tennis tavolo paralimpico il nostro tecnico è uno dei pochi che ha frequentato il corso di alta specializzazione a Lignano Sabbiadoro con la nazionale paralimpica”.