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Una giornata di festa e di sport quella che si sono “regalati” 9 ucraini ospiti della Casa Cuore Immacolato di Maria di Merine

Una giornata di festa e di sport quella che si sono “regalati” 9 ucraini ospiti della Casa Cuore Immacolato di Maria di Merine. Una iniziativa promossa dall’Ufficio per la Pastorale dello Sport e del Tempo Libero dell’Arcidiocesi di Lecce guidato da don Luca Nestola e che ha visto completare la delegazione con don Alessandro Mele, direttore dell’ufficio di Pastorale Giovanile, don Nicola Macculli Direttore Caritas e Marco Calogiuri, vice presidente nazionale del CSI e presidente CSI Lecce.

Accolti dai Dirigenti dell’US Lecce, bambini e giovani ucraini hanno potuto calcare il terreno di gioco del “via del mare”, e vivere la partita in tribuna centrale, in una giornata infuocata di caldo, ma anche di tanto amore per la Comunità Salentina che ha visto conseguire sul campo l’ottimo risultato di 2 a 0.

Il calcio, come tutti gli sport in generale, è un linguaggio universale. Attraverso le sue regole comunica e ti permette di comunicare, ovunque si vada nel mondo. Ed è quello che si è vissuto ieri, con gli ospiti ucraini che hanno sorriso, gioito ed emozionato gli spalti del via del mare. 

Abbandonare i pensieri nella testa ed immergersi nel calore della Comunità Salentina che si raduna allo stadio per i propri beniamini” ha dichiarato don Luca Nestola, “ci ha fatto vivere, a tutti noi, un pomeriggio unico”. 

Marco Calogiuri, ci tiene a coltivare “le sensazioni provate in poche ore, ma che hanno segnato profondamente il cuore. L’accoglienza, vissuta come esperienza di festa. Insieme ai Bambini e bambine dell’Ucraina, per un giorno giAllo-rosso, che mi rimarrà dentro, scolpito nel cuore e che mi ha provocato una fortissima emozione”.