L’organizzazione di volontariato pugliese G-Pro Mabasta, guidata dal giovanissimo team leader Mirko Cazzato, ha appena ricevuto a Padova il “Premio Angelo Ferro”, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e la Fondazione Emanuela Zancan, con il sostegno di Intesa Sanpaolo. È un premio per l’innovazione nell’economia sociale dell’importo di 20.000 euro così ripartito: un premio in denaro di 10.000 euro assegnato all’ente vincitore e a ciascuno degli altri quattro finalisti viene assegnato un premio di 2.500 euro. A questa sesta edizione del Premio hanno concorso 209 enti da tutta Italia, presentando un insieme diversificato di esperienze originali di economia sociale sviluppate in tutto il territorio nazionale.
L’edizione 2022 del Premio si è svolta il 14 giugno presso la prestigiosa Aula Magna dell’Università di Padova e ha visto come vincitore assoluto la cooperativa napoletana “La Paranza”, mentre ai giovanissimi ragazzi di Mabasta è stato assegnato uno dei 4 premi da 2.500 euro con la seguente motivazione:
“Nata in una classe del leccese, Mabasta ha realizzato un modello per aiutare chi commette atti di bullismo e chi ne è vittima. Facendo diventare gli studenti i protagonisti attivi del contrasto al bullismo. Il modello è stato già applicato in numerose scuole di tutto il territorio nazionale. Nell’ultimo anno ha raggiunto oltre 38mila studenti, stimolandoli in un modo innovativo a far emergere e trattare i casi di bullismo.”
La vincitrice, la Cooperativa La Paranza di Napoli, opera in uno dei quartieri storicamente più problematici della città, il Rione Sanità, per valorizzare il suo patrimonio artistico e culturale. I giovani coinvolti si sono attivati arrivando a recuperare oltre 13mila mq di patrimonio e ad attrarre 160mila visitatori l’anno. A oggi ha creato oltre 40 posti di lavoro per i giovani del territorio ed è stabilmente impegnata nella costruzione di percorsi di inclusione sociale e lavorativa.
Gli altri vincitori sono:
Fondazione Ant Italia onlus che ha sede a Bologna ed opera da più di 40 anni su tutto il territorio nazionale offrendo assistenza gratuita e a domicilio ai malati oncologici. Nel tempo ha assistito oltre 140mila malati oncologici in 11 regioni, impiegando 23 équipe multidisciplinari, rispondendo ai diversi bisogni dei malati con risposte personalizzate. Le attività vanno ad integrare quanto propone il servizio pubblico ed è un esempio di come possono ben integrarsi servizi pubblici e privati.
Il Graticolato Società Cooperativa Sociale con sede nell’Alta Padovana (S. Giorgio delle Pertiche). Offre servizi di diverso tipo per persone con disabilità, alcuni di accoglienza, altri relativi all’ambito lavorativo. In particolare, si spende per tessere nel territorio relazioni finalizzate a impiegare nelle aziende locali i propri beneficiari, oltre ad investire energie nello sviluppo di un nuovo settore di impegno per la cooperativa: l’agricoltura sociale.
La Fraternità Società Cooperativa Sociale a r.l. onlus che nella sua sede di Bologna ha creato il progetto And Circular che, in modo originale, combina l’inclusione lavorativa con il rispetto per l’ambiente e crea valore dal rifiuto tessile mettendo al centro persone con diverse fragilità. Tra le altre cose sono stati posizionati nel bolognese dei cassonetti intelligenti che pesano i vestiti degli utenti e restituiscono una eco-gift per acquistare prodotti a valenza etica e sostenibile. And Circular intercetta circa 6000 tonnellate di abiti usati ogni anno e impiega in queste attività oltre 20 persone con difficoltà a trovare lavoro.
La giuria del Premio − presieduta da Giovanni Bazoli, presidente emerito Intesa Sanpaolo − è composta da Carlo Borgomeo, presidente Fondazione con il Sud, Andrea Cavagnis, presidente Fondazione Oic onlus, Giuseppe De Rita, presidente del Censis, Maurizio Ferrera, Università Statale di Milano, Elena Granaglia, Università degli Studi Roma Tre, Marco Morganti, Intesa Sanpaolo, Gilberto Muraro, presidente di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Romilda Rizzo, Università degli Studi di Catania e presidente della Società Italiana di Economia Pubblica, Tiziano Vecchiato, Presidente della Fondazione Zancan, Stefano Zamagni, Università di Bologna.