E’ stato approvato dalla Giunta Regionale il nuovo “Registro regionale degli eventi rischiosi”, con un’ampia revisione ed aggiornamento dei potenziali eventi rischiosi connessi ai processi organizzativi gestiti dalle varie strutture regionali. Approvato anche l’adeguamento delle “Misure di carattere specifico negli appalti e contratti pubblici”, definite per prevenire gli eventi rischiosi nel settore degli appalti pubblici, che rappresenta, come è noto, una delle categorie di processo a maggior rischio corruttivo e per questo fortemente sotto osservazione dall’ANAC.
In sintesi, dopo aver individuato i principali eventi rischiosi collegati all’attività della Regione, vengono definiti nel dettaglio – in corrispondenza di ciascuna fase e processo della categoria “Appalti e contratti pubblici”, con correlate situazioni di rischio – le misure di prevenzione programmate e i soggetti coinvolti nella loro implementazione.
La delibera, che è una modifica e integrazione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (PTPCT) regionale, prende le mosse proprio dalle previsioni del Piano regionale integrato di attività e organizzazione (PIAO) 2022-2024, che nella sezione “Rischi corruttivi e trasparenza” rinvia alle necessità di adeguamento del PTPCT 2022-2024, con riferimento all’identificazione degli eventi rischiosi all’interno del Registro e alle misure di prevenzione del rischio, con particolare attenzione al settore degli appalti e contratti pubblici.
Infatti, come si legge nel PIAO, “tali misure di prevenzione, sia generali che specifiche, sono oggetto di continua implementazione connessa all’esito di analisi più approfondite rispetto a tematiche specifiche ovvero al verificarsi di fatti corruttivi che fanno emergere criticità connesse alle modalità di prevenzione fin qui adottate. In particolare, ad esito della revisione del ‘Registro regionale degli eventi rischiosi’ attualmente in corso, che sta determinando una significativa riorganizzazione ed integrazione degli eventi rischiosi nel settore degli appalti e contratti pubblici, oltre che in ragione del recente verificarsi di alcuni fatti corruttivi specifici in materia di appalti pubblici, si è ritenuta opportuna una verifica/adeguamento delle misure più idonee a prevenire tali eventi rischiosi già individuate nel PTPCT 2022-2024, che verrà avviata a breve indicando i soggetti coinvolti nella loro implementazione in corrispondenza di ciascuna fase e processo delle procedure di gara e correlate situazioni di rischio”.
“Si tratta – spiega il segretario generale della Presidenza e responsabile della Prevenzione della corruzione e della Trasparenza, Roberto Venneri – di un altro importante tassello della policy anticorruzione della Regione Puglia, volta ad una crescente effettività ed incisività delle misure di prevenzione adottate, che saranno supportate da un’implementazione del monitoraggio e riesame periodico relativo alla loro attuazione ed adeguatezza quale fase fondamentale del processo di gestione del rischio corruttivo”.