Si sono tenuti nei giorni scorsi, nelle sedi della Camera di Commercio di Lecce e della Camera di Commercio di Brindisi, gli info day rivolti agli imprenditori locali per presentare in maniera approfondita tutte le novità previste dal nuovo impianto normativo della legge 181/1989, ai sensi della quale è stato attivato un nuovo intervento dal Ministero dello Sviluppo economico per 36 milioni di euro.
Gli incentivi sono finalizzati a rilanciare le aree industriali di Brindisi e del Salentino-Leccese attraverso la realizzazione di iniziative imprenditoriali finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale, alla salvaguardia dei lavoratori e all’attrazione di nuovi investimenti. Tre le procedure di selezione a sostegno dei programmi di investimento e sviluppo imprenditoriale per il territorio brindisino, a cui sono destinati 4,5 milioni per il territorio della città di Brindisi e 12,8 milioni per i comuni della provincia, e per il territorio Salentino-Leccese a cui sono destinati 18,6 milioni di euro.
“Questo nuovo impianto normativo e le relative misure – ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro delli Noci –sono frutto di un lavoro congiunto tra Ministero dello Sviluppo economico, Regione Puglia e Invitalia, un lavoro di ascolto dei territori ma anche di lettura del contesto che negli anni è cambiato, si è evoluto, in particolare quello del Tessile Abbigliamento e Calzaturiero. Tutto questo ha imposto una revisione della Legge 181 che consente oggi di avere accesso a misure che sono più appetibili e al passo coi tempi. Le richieste delle imprese sono state ascoltate, ora invito tutti alla partecipazione perchè si tratta di fondi importanti per rilanciare territori che negli anni hanno sofferto la crisi e che oggi possono ripartire. Non è solo un bando rivolto al TAC ma un bando che punta sulla riconversione industriale nelle aree di crisi, un tema sentito soprattutto nel Salento”.
Tra le principali novità previste dal nuovo impianto normativo: la massimizzazione dei contributi a fondo perduto anche in base alle maggiori aliquote previste dalla carta degli aiuti, un focus sui progetti di ricerca e sviluppo, procedure semplificate e più veloci per l’accesso alle agevolazioni e l’attuazione dei programmi, maggiore sostegno ai progetti per l’innovazione dell’organizzazione e alla formazione del personale e l’eliminazione delle garanzie sul finanziamento agevolato per programmi inferiori a dieci milioni di euro.
Le domande di accesso alle agevolazioni potranno essere presentate all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.a. – Invitalia, secondo le modalità e i modelli indicati nell’apposita sezione dedicata alla legge n. 181/1989 del sito internet dell’Agenzia medesima (www.invitalia.it) a partire dalle ore 12.00 del 15 novembre 2022.