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Di Corte in Corte: il 24 luglio Vitigliano rivive il matrimonio di un tempo tra usi e costumi

Riti, tradizioni e usanze popolari andate ormai perse fanno del matrimonio salentino di un tempo un patrimonio storico da conservare e tramandare: “la zzita” e tutto ciò che vi ruotava intorno erano parte della comunità che vi partecipava seguendo il corteo della sposa e attraverso altre prassi consolidate.

Per la seconda edizione dell’evento “Di Corte in Corte”, il Comitato Feste di Vitigliano si è ispirato proprio a questo per far rivivere mercoledì 24 luglio, all’interno del suggestivo Rione Pozzo di Vitigliano, l’antica tradizione del matrimonio di paese. I visitatori saranno condotti in un emozionante viaggio nel tempo alla scoperta delle nostre radici immergendosi in una serie di attività ed esposizioni che celebrano l’identità e il patrimonio del nostro territorio.

I racconti di storia locale accompagneranno la visita nelle corti con affascinanti rievocazioni e testimonianze del passato. Dalla serenata sotto il balcone della sposa ai tradizionali giochi di una volta, ogni corte racconta un pezzo della nostra storia.

Durante il percorso, ogni tappa segnerà una scoperta del passato riportata ai giorni nostri passando dagli artigiani locali all’arte della sartoria fino alla festa finale col banchetto nuziale e le visite che erano sinonimo di buon auspicio e fortuna per gli sposi.

Nelle corti si potranno ammirare le opere di artisti locali che raccontano la bellezza e l’anima del territorio, le meravigliose creazioni in pietra leccese e marmo degli scultori Marco Maschio e Antonio d’Aquino, e ancora le botteghe degli artigiani locali, dove contemplare come la maestria e la passione si tramandino di generazione in generazione.

L’evento si rivolge anche ai bambini, per i quali sono stati pensati i Giochi di una Volta, passatempi semplici e creativi intramontabili, stand gastronomici lungo le strade del rione, invece, saranno un’occasione ghiotta per assaporare tutto il meglio della nostra proposta gastronomica locale.

Anche la musica sarà una componente cruciale con i suoi e le voci dell’associazione Euterpe, l’incantevole musica dell’arpista Anna Maggio, e i cantori del luogo che animeranno le vie del rione, creando un’atmosfera festosa e da “zzita”.

A conclusione della magica serata, il concerto dei Mascarimirì, storico gruppo salentino che innesta al patrimonio musicale della tradizione delle tecniche sperimentali travolgenti, e la maestra Mihaela Coluccia al ritmo della pizzica.

«Questo evento è un tributo alle nostre origini, alla nostra terra e ai ricordi delle nostre mamme – spiega la vice presidentessa dell’associazione, Maria Annunziata RizzoGli abiti bianchi custoditi con cura nei loro armadi e le foto dell’epoca ci hanno ispirati a riportare alla luce il racconto di un momento così ricco di emozione, riflesso della società agricola del nostro paese. Non vediamo l’ora di condividere queste storie con tutti i visitatori, perché il nostro obiettivo è preservare questa enorme ricchezza di tradizioni dall’oblio».

L’evento, a cura del Comitato Feste di Vitigliano con il patrocinio del Comune di Santa Cesarea Terme e la collaborazione delle Terme di Santa Cesarea, prenderà il via alle ore 20 con il tradizionale corteo della sposa, un momento denso di emozione che darà inizio al viaggio nel tempo.