Bloccato un veliero al largo di Leuca con 75 migranti a bordo e due persone arrestate: si tratta di due ucraini, ritenuti dai finanzieri gli scafisti.
L’operazione è avvenuta nel tardo pomeriggio di ieri. I mezzi aeronavali impiegati nell’ambito della “Joint Operation Themis 2020”, coordinata dall’International Coordination Center di Frontex istituito presso il Comando Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Pratica di Mare, hanno localizzato e monitorato una barca a vela che si dirigeva verso le coste italiane.
Forte il sospetto che a bordo vi potessero essere migranti irregolari.
In piena notte e con condizioni marine avverse che hanno reso difficoltose le operazioni, le unità navali delle Fiamme Gialle del Reparto Operativo Aeronavale di Bari e del Gruppo Aeronavale di Taranto hanno fermato il veliero che navigava verso le coste salentine alla ricerca di un approdo sicuro.
Fermato e scortato dai finanzieri al porto di Leuca, il mezzo è stato quindi sottoposto a sequestro.
I 75 migranti, tutti di sesso maschile, e tra questi 6 minori non accompagnati, di nazionalità bengalese e pakistana, da giorni stipati sottocoperta, sono stati fatti sbarcare nel porto di Leuca e poi condotti presso l’Hot Spot di Taranto per gli accertamenti di rito. A prestare assistenza e prima accoglienza nei loro confronti, come di consueto, i volontari della Croce Rossa.
Per i due presunti skipper, di nazionalità ucraina, è scattato l’arresto: l’accusa per loro è di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
L’operazione aeronavale di questa notte si è svolta a pochi giorni dal recente fermo di un’altra barca a vela, al largo di Gallipoli, con 32 migranti a bordo e l’arresto dei due presunti scafisti, di nazionalità turca.
Grande l’impegno della Guardia di Finanza quale “polizia del mare” a contrasto dei traffici illeciti rivolti verso le coste nazionali e dell’Unione Europea: dall’inizio dell’anno, sono 21 gli scafisti arrestati e 16 le imbarcazioni sequestrate dalle fiamme gialle in Puglia.