Dopo una domenica di passeggio in quel di Gallipoli, il primo cittadino Stefano Minerva annuncia controlli più serrati: “Fino ad ora abbiamo cercato di evitare di pesare sulle tasche delle persone con multe e sanzioni ma ora saremo costretti ad usare il pugno duro”.
“I casi ad oggi sono 37 ed è evidente che il dato stia continuando ad aumentare, non prendiamoci in giro: c’è fin troppa gente in giro e non credo che, in tutti i casi, sia per necessità. Zona arancione non vuol dire lockdown ma neanche libertà assoluta, vuol dire che occorre porre la massima attenzione e uscire il meno possibile.
Sono onesto, avrei preferito attenermi solo alle prescrizioni previste dal Presidente del Consiglio ma ora non ci sono più i margini per farlo.
Per questo motivo, vi comunicherò poi alcune decisioni che stiamo maturando in queste ore per la tutela della città. Ho sperato nel buon senso, ma non possiamo andare oltre, non così.
Inoltre, avendo ricevuto varie segnalazioni riguardanti persone non gallipoline in giro per la città, non posso fare a meno di ricordare a tutti – e su questo nei prossimi giorni saremo molto rigidi – che non ci si può spostare dal comune di residenza se non per attività necessarie, dunque lavoro e salute.
Spero di essere stato quanto più chiaro ora, con queste mie parole, poiché non sarò disposto a leggere lamentele su “multe ingiuste”.
Stiamo, veramente, esagerando e dove si parla di salute non si scherza: torno a ricordare a tutti che rispettare le regole, in questo momento storico “, può voler dire salvare vite umane.
In ultimo, colgo l’occasione per mandare un abbraccio a tutte le persone che sono risultate positive al virus. Averlo non è una colpa e per questo bisognerebbe evitare i pettegolezzi inutili”, ha dichiarato il sindaco.