Su YouTube è disponibile “Incroci. Vite, sguardi e desideri di un quartiere”. Il cortometraggio è il risultato del laboratorio teatrale “Periferie Urbane in Scena” ideato e curato da AMA – Accademia Mediterranea dell’Attore nell’ambito del progetto “Asteroide B 167. Trova e innova l’identità del tuo quartiere”, vincitore del bando Scuola attiva la cultura, azione del Piano Cultura Futuro Urbano promossa dal Mibact. Dopo un anno di lavoro, venerdì 27 e sabato 28 novembre su Google Meet e in diretta su Facebook e Youtube, durante una “festa digitale” sono stati presentati i risultati del progetto che ha coinvolto studenti e docenti del Liceo Scientifico Giulietta Banzi Bazoli, istituzioni, abitanti, operatori e realtà che da anni lavorano per “trovare e innovare l’identità” del popoloso quartiere nella periferia del capoluogo salentino. Questo lungo e articolato percorso di rigenerazione è stato pensato per riscoprire e valorizzare un patrimonio materiale e immateriale condiviso, attraverso pratiche teatrali, partecipazione, cittadinanza digitale, arte urbana e, pensando al futuro, la nascita di idee innovative, come le Condoteche, i Tessuti di Asteroide nella Sartoria Sociale ed una Cooperativa di Comunità. Tutte le testimonianze delle quattro sessioni di lavoro sono disponibili sul sito asteroideb167.org/testimonianze.
Sabato mattina, nella sessione Periferie Urbane in Scena, è stato presentato in anteprima il cortometraggio “Incroci. Vite, sguardi e desideri di un quartiere”, ora disponibile su youtube, prodotto per Asteroide B 167 come “spettacolo finale” del laboratorio teatrale curato da Ama con la direzione artistica dell’attrice Carmen Ines Tarantino e con le immagini di Mattia Epifani. Autori dei testi e interpreti sono gli studenti del Liceo Banzi e gli abitanti del quartiere che hanno partecipato al laboratorio teatrale. Le prove e le riprese per il cortometraggio sono state realizzate negli spazi del quartiere e in particolare della Parrocchia San Giovanni Battista: in questa fase le drammaturgie create con e dagli studenti sono state consegnate nelle mani degli abitanti di quartiere, trasformando la messa in scena dal vivo (difficilmente realizzabile a causa delle restrizioni da Covid19) in una produzione audiovisiva. Un piccolo patrimonio creativo consegnato nelle mani di nuovi interpreti, narratori di vite e sentimenti che animano il quartiere della zona 167. Il testo conclusivo è tratto, invece, da un post facebook del giornalista Renato Moro.
Vincitore del bando Scuola attiva la cultura, azione del Piano Cultura Futuro Urbano promossa dal Mibact (con il coordinamento della Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane) a sostegno di iniziative culturali nelle periferie delle città di tutta Italia, il progetto ha attivato un processo di costruzione della conoscenza. Il partenariato, coordinato dal Liceo Scientifico Statale “Giulietta Banzi Bazoli”, ha coinvolto il Comune di Lecce, ARCA Sud Salento, AMA – Accademia Mediterranea dell’Attore, Associazione Mecenate 90, Associazione 167 B Street e numerose realtà già attive sul territorio, come Lef167, 167Revolution, Le ali di Pandora, Fermenti Lattici, Fondazione di comunità del Salento, Janub, la Parrocchia di San Giovanni Battista, Ricic’Arte, Villeggiatura in panchina, Fucina Salentina, Papagna.