La giunta guidata dal sindaco Pippi Mellone ha approvato ieri, non a caso nella Giornata della Memoria, una delibera (n. 5) che avvia un percorso concreto di riqualificazione e valorizzazione del Giardino della Memoria di Santa Maria al Bagno mediante un concorso di idee rivolto a professionisti di comprovata competenza. L’idea progettuale che risulterà la più idonea ed efficace, servirà quindi a riqualificare questo spazio, a inaugurare una reale valorizzazione e a garantire una visibilità che non ha mai avuto. Il Giardino diventerà un luogo centrale, che avrà consistenza formale nel rispetto delle leggi, che sarà in qualche modo protetto, curato e pulito periodicamente, che avrà finalmente visibilità. Non più dunque un’opera spontanea, realizzata in memoria di un rapporto tra privati, ma un autentico luogo d’incontro tra comunità, nel segno di quello che rappresentarono il territorio neretino e i suoi abitanti negli anni cruciali dell’accoglienza dei profughi.
Inoltre, alla fine di questo percorso, l’amministrazione comunale intende intitolare il Giardino della Memoria a Vittorio Perrone, scomparso qualche giorno fa, straordinario testimone della stagione dell’accoglienza, procedendo a richiedere le necessarie autorizzazioni in deroga. Vittorio Perrone era e resta un simbolo fortissimo di quella stagione ed è giusto associare il suo nome al Giardino, luogo emblema di quegli anni.