«Ritengo sia fondamentale prendere parte alla manifestazione fissata per domenica prossima, 21 febbraio, nei pressi della stazione ferroviaria di Lecce – spiega l’imprenditrice e direttore generale della Valentino Caffè, Chiara Montefrancesco –. In questo periodo, più che mai, è necessario che la comunità salentina si mostri compatta dinanzi a un’istanza che rappresenta la vocazione e la voglia di crescere da parte di un territorio, di liberarsi di un trasporto arretrato, che arranca di fronte alle sfide economiche accelerate dalla pandemia. La riduzione del divario Nord-Sud passa necessariamente dall’implementazione dei binari, dall’accelerazione degli spostamenti delle merci e delle persone da una parte dell’Italia all’altra, dalla garanzia di pari opportunità per un’intera regione e non solo per una sua parte. È fondamentale il segnale di unità che domenica daranno imprenditori, istituzioni politiche locali e regionali, sindacati, associazioni di categoria e singoli cittadini. La manifestazione dovrà essere la rappresentazione plastica di un Mezzogiorno che vuole dimostrarsi coeso e affrancarsi dal ruolo di zavorra nei riguardi di un Nord designato come la prima e unica locomotiva d’Italia.
Le sfide più grandi per il Salento, e per tutta la Puglia, risiedono nell’attivazione delle Zone economiche speciali e nel masterplan dell’area metropolitana Terra d’Otranto, con cui le province di Lecce, Brindisi e Taranto potranno raggiungere obiettivi di sviluppo comuni. Ma perché i porti di Brindisi e Taranto funzionino in un’ottica Zes, attraendo investimenti da parte di aziende nazionali e internazionali, è necessario offrire una logistica delle merci efficiente, veloce e al passo con i tempi. Viceversa, avremmo un pessimo biglietto da visita per chi si vuole accostare a un regime fiscale vantaggioso, che però non garantisce alcun servizio utile a chi ha invece bisogno di veicolare le proprie merci in maniera rapida e capillare.