La Giunta regionale ha approvato l‘Accordo regionale per la prenotazione della vaccinazione anti COVID-19 per la popolazione residente ultra ottantenne, con oneri a carico SSR, tramite le Farmacie convenzionate pubbliche e private. L’accordo è tra Regione e Federfarma, Assofarm e Ordine provinciale dei farmacisti.
La spesa derivante dall’adozione del presente provvedimento, è stimata complessivamente in 488.000 euro.
La stima della popolazione residente di età maggiore/uguale di 80 anni (dalla coorte di nascita 1941), risulta pari a circa 290.000 assistiti, di cui circa 70.000 assistiti risultano in carico alle strutture residenziali protette.
Al netto delle possibili prenotazioni effettuabili attraverso gli altri canali, è prevedibile l’accesso alla prenotazione tramite le farmacie di comunità di circa 200.000 assistiti, di cui 20.000 riferibili a comuni serviti da Farmacie Rurali.
Nell’ambito degli accordi tra Dipartimento Salute regionale e rappresentanti delle Associazioni sindacali delle farmacie Convenzionate, è stato concordato un prezzo per l’esecuzione della singola prenotazione pari ad euro 2,00 (IVA ESC), prevedendo una maggiorazione del compenso pari ad euro 0,50 (IVA ESC) per le Farmacie rurali sussidiate con fatturato annuo non superiore a 450.000,00€ e per le farmacie urbane e rurali con fatturato annuo non superiore 300.000,00.
Sulla base di quanto sopra, è possibile ipotizzare che la spesa complessiva riveniente dall’adozione del presente provvedimento ammonta pari ad euro 488.000
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Approvazione dello schema di “Protocollo per la prevenzione e la sicurezza dei Lavoratori della Sanità della Regione Puglia, dei Servizi Socio-Sa¬nitari e Socio-Assistenziali in ordine all’emergenza sanitaria da «Covid-19» in attuazione del protocollo nazionale del 14 marzo 2020” e nomina componenti Regionali.
La Giunta regionale ha approvato lo schema di “Protocollo per la prevenzione e la sicurezza dei Lavoratori della Sanità della Regione Puglia, dei Servizi Socio-Sanitari e Socio-Assistenziali in ordine all’emergenza sanitaria da «Covid-19» in attuazione del protocollo nazionale del 14 marzo 2020. Il protocollo prevede l’istituzione di Comitati regionali.
La Regione Puglia e le rappresentanze regionali Confederali e delle categorie della Funzione Pubblica di CGIL, CISL e UIL, che intendono costituire il Comitato Regionale per la Prevenzione e sicurezza, hanno dunque condiviso lo schema approvato oggi in Giunta.
Lo schema di Protocollo prevede l’istituzione del Comitato con 9 componenti:
– tre componenti sindacali per le Confederazioni (uno per ciascuna sigla sindacale);
– tre componenti sindacali per le categorie del Pubblico Impiego (uno per ciascuna sigla sindacale);
– tre componenti regionali.
La partecipazione al Tavolo regionale è a titolo gratuito e non comporta la corresponsione di alcun emolumento, neanche a titolo di rimborso spese.
Tra i compiti del Comitato Regionale ci sono quelli di:
– valutazione ed attuazione delle tematiche affrontate dal Comitato nazionale;
– monitoraggio e segnalazione delle situazioni più critiche sul territorio regionale, con riferimento a tutto il personale che opera nei “servizi sanitari”, sia pubblici che privati, tramite le riunioni del comitato che dovranno avvenire ogni qualvolta se ne ravvisi l’esigenza;
– garantire alle parti sociali componenti il comitato, informativa sulla condizione di sicurezza dei lavoratori della sanità, riguardo a quanto stabilito dal protocollo;
– garantire l’audit da parte dell’istituzione regionale delle istanze che provengono dai territori e dai lavoratori per il tramite delle organizzazioni sindacali;
– confronto in merito ai provvedimenti di prossima adozione relativi alle materie oggetto del Protocollo nazionale del 24 marzo e di implicazione regionale;
– confronto con i competenti uffici regionali e con le Direzioni strategiche delle Aziende Sanitarie del territorio regionale, per la risoluzione delle problematiche che incidono su salute e sicurezza dei lavoratori (con particolare riferimento alla fornitura dei DPI, ed alla sottoposizione periodicamente, secondo i criteri stabiliti dalle norme di richiamo – del personale, ai test di laboratorio per la verifica della eventuale positività al Sars Cov2; alle criticità relative all’assistenza territoriale) e dei cittadini;
– Continuare a garantire, al termine dell’attuale fase di emergenza, la necessaria attenzione al rispetto delle norme e delle procedure legate alla prevenzione e diffusione dell’epidemia.
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L.R. 18/2000, art. 4, co. 1, lett. e), Redazione dell’Inventario Forestale della Regione Puglia.
Approvazione schema di accordo tra Regione Puglia, Agenzia Regionale Attività Irrigue e Forestali (ARIF) e Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali (DAGRI) dell’Università degli Studi di Firenze.
La Giunta regionale ha approvato il progetto per la “Redazione dell’Inventario Forestale della Regione Puglia”, approvando contestualmente lo Schema di “Accordo tra la Regione Puglia, l’Agenzia Regionale Attività Irrigue e Forestali (ARIF) ed il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari Ambientali e Forestali (DAGRI) dell’Università degli Studi di Firenze.
L’ammontare complessivo dell’Accordo è di 210.000 mila euro, di cui 120.000 mila euro a carico della Regione Puglia, 40.000 euro a carico dell’ARIF e 50.000 euro carico del DAGRI di Firenze.
La redazione dell’Inventario forestale dovrà avvenire in un arco temporale non superiore a 18 mesi.
L’accordo contribuirà alla tutela e valorizzazione delle risorse forestali della Puglia, assicurando la disponibilità di informazioni dettagliate selvicolturali, anche a livello locale, sullo stato e sulle caratteristiche del patrimonio forestale regionale. Un risultato di grande importanza per una gestione sostenibile delle risorse naturali, anche a supporto delle Programmazioni di Sviluppo Rurale che la Regione è chiamato ad attuare.
FSC – APQ Sviluppo Locale 2007‐2013 – Titolo II – Capo 2 “Aiuti ai programmi integrati promossi da PMI” ‐ Atto Dirigenziale n. 797 del 07/05/2015 e s.m.i. “Avviso per la presentazione di progetti promossi da Piccole Imprese ai sensi dell’articolo 27 del Regolamento generale dei regimi di aiuto in esenzione n. 17 del 30 settembre 2014” – Delibera di Indirizzo relativa al progetto definitivo del Soggetto Proponente: VALLE FIORITA S.r.l. (già Valle Fiorita Catering S.r.l.) – Codice progetto: 8QUM6H4
Per gli “Aiuti ai programmi integrati promossi da PMI”, la Giunta ha preso atto della relazione istruttoria predisposta dalla Società Puglia Sviluppo S.p.A., relativa all’analisi e valutazione del progetto definitivo presentato dall’impresa proponente VALLE FIORITA S.r.l. (già Valle Fiorita Catering S.r.l.) con sede legale in Ostuni (BR), per la realizzazione di un progetto industriale dell’importo complessivo ammissibile in Attivi Materiali e Servizi di Consulenza, Servizi di Consulenza internazionale e Partecipazione a fiere, E-Business, Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale e Innovazione di € 3.498.311,63=, di cui € 2.919.949,63 per Attivi Materiali e Servizi di Consulenza, € 46.730,40 per Servizi di Consulenza internazionale e Partecipazione a fiere, € 20.200,00 per E-Business, € 476.631,60 per Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale ed € 34.800,00 per Innovazione, comportante un onere a carico della finanza pubblica di € 1.502.213,07.
La Giunta ha espresso l’indirizzo all’approvazione del progetto definitivo.
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La Giunta regionale ha approvato le “Linee Guida per la partecipazione della Regione Puglia al Sistema delle Conferenze”, linee guida che rappresentano lo strumento diretto a sistematizzare l’attività di natura tecnica, preliminare e propedeutica alla partecipazione regionale al ‘Sistema delle Conferenze’.
La Giunta ha anche disposto che i Direttori dei Dipartimenti, o delle equivalenti strutture individuate dal modello organizzativo regionale, assicurino l’applicazione delle Linee Guida e procedano alla individuazione del “Referente di Dipartimento per il Sistema delle Conferenze”, cui saranno attribuite le funzioni individuate dalle Linee Guida approvate con il presente provvedimento.
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Certificazione dell’esperienza professionale nel campo delle cure palliative dei medici in servizio presso le reti dedicate alle cure palliative, pubbliche o private accreditate, ai sensi dell’art. 1, comma 522 della L. 30 dicembre 2018, n. 145. Adozione indicazioni operative al rilascio della certificazione ed avvio procedimento. Nuovi termini di presentazione dell’istanza.
La Giunta regionale ha deciso di riavviare il procedimento amministrativo per il rilascio della certificazione dell’idoneità ad operare presso le reti, pubbliche o private accreditate, dedicate alle cure palliative.
La Giunta ha inoltre deciso di esentare coloro i quali abbiano già proceduto all’invio dell’istanza per l’ottenimento del riconoscimento dell’esperienza professionale nel campo delle cure palliative dall’obbligo di ripresentare una nuova istanza. Oltre che di ricomprendere, fra le strutture della rete di cure palliative, tutte le organizzazioni del terzo settore, con sede legale ed operatività sul territorio regionale, i cui fini statutari comprendono l’espletamento di funzioni assistenziali o di supporto in cure palliative, che abbiano instaurato rapporti istituzionali (tramite convenzioni, o accordi formali) con le Aziende Sanitarie regionali per l’espletamento di funzioni assistenziali o di supporto in cure palliative nei vari ambiti assistenziali.
Il termine per la presentazione delle domande è 30 (trenta) giorni dalla data di pubblicazione del provvedimento.
La Giunta regionale ha preso atto, approvando lo schema di Accordo di programma tra il Ministero dello Sviluppo economico, la Regione Puglia, la società Delizia spa e Invitalia.
Con la sottoscrizione dell’Accordo, il Ministero dello sviluppo economico e la Regione Puglia si propongono di sostenere il programma di sviluppo relativo alle attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, promosso dalla società Delizia S.p.A., da realizzare presso l’unità produttiva di Noci (BA). Il Ministero dello sviluppo economico e la Regione Puglia si impegnano a mettere a disposizione le risorse finanziarie nel limite massimo di euro 7.967.571,43 (con la seguente ripartizione: Le risorse finanziarie messe a disposizione dalla Regione Puglia sono pari a complessivi euro 780.822,00. Il Ministero dello sviluppo economico mette invece a disposizione risorse finanziarie pari ad euro 7.186.749,43.