La giunta comunale ha approvato oggi una delibera per la concessione per un anno di tre spazi verdi di proprietà comunale per la realizzazione di progetti pilota ad altrettante realtà dell’associazionismo e dell’impresa sociale. È un provvedimento volto a promuovere e sostenere azioni di cura e animazione degli spazi pubblici di quartiere nell’ottica del principio della cooperazione, collaborazione e condivisione tra amministrazione comunale e cittadinanza.
Nelle more dell’approvazione di un Regolamento dei Beni Comuni del Comune di Lecce, con il quale sarà regolamentato e valorizzato il coinvolgimento attivo della cittadinanza, di gruppi di cittadini, comitati, associazioni, soggetti del terzo settore, imprese e scuole, con questa concessione si procede all’avvio di progetti pilota al fine di sperimentare la gestione di aree a verde di proprietà comunale su spazi che soffrono condizioni di marginalità o di scarsa accessibilità e vitalità o di fenomeni di degrado dovuti ad atti vandalici.
Nell’ultimo anno l’amministrazione ha ricevuto tre proposte progettuali di altrettante associazioni che operano nei quartieri dove sorgono aree verdi da valorizzare. Proposte adeguate a candidarsi ad esperienze pilota.
La prima è giunta dall’Associazione Fucina Salentina con il progetto di formazione e animazione sociale “Fo(od)resta” che sarà realizzato in una porzione del Parco Melissa Bassi (Trax Road) nel quartiere di San Giovanni Battista, vincitore di un bando finanziato dall’Unione Europea “Corpo europeo di solidarietà” e, in particolare, del c.d. “Progetti di solidarietà. L’associazione procederà alla creazione in una porzione del Parco, di una piccola Food Forest con la messa a dimora di piante ad alto e medio fusto, arbusti, piante aromatiche, erbacee, rampicanti e tappezzanti, piante che forniscono frutti commestibili e habitat per gli animali con la tecnica della permacultura.
La seconda è giunta dall’Associazione “Pr.Aga”, che ha presentato il progetto “Bello&Possibile” per la valorizzazione di un’area a verde presso il complesso residenziale Agave. Il progetto prevede il coinvolgimento diretto della comunità dei residenti nella cura del verde di uno spazio pubblico del quartiere, volta a stimolare momenti di aggregazione e di socialità, oltre che di discussione attiva e redazione di proposte migliorative della vivibilità e vitalità del quartiere.
La terza proposta è giunta dalla Fondazione DIV.Ergo onlus ha presentato il progetto “Durante la pausa” per l’ inclusione sociale di persone con disabilità intellettiva attraverso la cura del nuovo piccolo parco cittadino intitolato a Rina Durante, sito in via Biasco nel quartiere Salesiani. Il progetto sarà realizzato in partnership con l’Associazione C.A.SA., con Università del Salento e con il Conservatorio “T. Schipa” e punta all’inclusione sociale per giovani e adulti con disabilità intellettiva mediante un programma articolato di cura, manutenzione e valorizzazione dello spazio verde urbano.
La delibera approvata oggi prevede la sottoscrizione di tre protocolli di intesa tra le associazioni e il settore Ambiente, in collaborazione con tutti i settori interessati per altre attività che impegnano l’amministrazione comunale.
“Sono riconoscente alle tre associazioni che hanno redatto i progetti di adozione degli spazi pubblici dei loro quartieri – dichiara l’assessore alle Politiche Urbanistiche e rigenerazione urbana Rita Miglietta – Con l’esperienza di Piazzale Cuneo, e con altre che stanno germogliando, questa loro iniziativa è importante e stimola l’amministrazione alla cooperazione. La pandemia non ha fatto altro che rafforzare il ruolo essenziale dello spazio pubblico e degli spazi aperti in generale nella nostra vita quotidiana nei quartieri, questi progetti ne evidenziano il valore infrastrutturale nel generare socialità, senso di appartenenza e piccole attività che in una visione ecologica del territorio reinterpretano le risorse fisiche comuni (il suolo pubblico) e sociali“.
“Crediamo molto nel nostro progetto per parco Rina Durante e siamo contenti del supporto e della fiducia dell’Amministrazione Comunale – dichiara la Dott.ssa Maria Teresa Pati, presidente della Fondazione Div.ergo-ONLUS – il nostro progetto sarà realizzato dalla Fondazione Div.ergo-ONLUS e dall’Associazione di volontariato C.A.SA. che collaboreranno per finalizzare un percorso che abbiamo immaginato ben articolato. Abbiamo tre obiettivi-chiave: Il primo riguarda la partecipazione alla vita della città: riteniamo che nessuna condizione di disabilità possa pregiudicare la possibilità di esserne parte attiva; l’esperienza, infatti, vede coinvolti come volontari circa 20 giovani e adulti con disabilità intellettiva; il secondo è quello della valorizzazione degli spazi pubblici, per offrire luoghi di incontro in un tempo in cui se ne sente forte la necessità: oltre alla cura e alla manutenzione, infatti, desideriamo animare il parco “Rina Durante” attraverso la lettura e la musica in collaborazione con il Conservatorio “Tito Schipa” e arredarlo con le parole della nostra conterranea. Il terzo obiettivo è quello di ampliare l’idea del volontariato perché non sia solo un tempo occasionale, “un’extra”, ma possa davvero essere concepito e vissuto come risposta al bisogno reale di vita di tanti”.
“Siamo contente e contenti di poter intervenire nel Parco Melissa Bassi con il progetto “Fo(od)resta” vincitore del bando Progetti di solidarietà dell’Agenzia Nazionale Giovani – dichiara Valentina Ruscica di Fucina Salentina – L’azione si colloca nelle grandi macro aree di lotta al cambiamento climatico e di tutela ambientale e ha come finalità l’agroriforestazione e la rigenerazione del suolo. Non meno importanti sono la formazione, teorica e pratica, dei ragazzi e delle ragazze under 30 partecipanti al progetto, da settembre 2020 tenuta dal Dott. Giuseppe Sannicandro e il coinvolgimento della comunità del quartiere a cui verrà restituita una Food Forest di cui potranno beneficiare in una porzione del parco. Abbiamo voluto che l’intervento avesse luogo proprio nel Parco Melissa Bassi perché lo reputiamo di grande valore nonostante sia stato oggetto di atti vandalici e di abbandono di rifiuti. Speriamo che il nostro sia il primo di tanti interventi futuri per una sua rivalorizzazione, non solo a livello ambientale”.
“La nostra iniziativa si inscrive all’interno di un più ampio progetto con il quale vogliamo richiamare l’attenzione su alcune questioni riconducibili alla sicurezza, all’igiene, al verde pubblico e agli spazi di socializzazione – dichiara Nicola Paparella dell’associazione Pr.Aga – Vogliamo dimostrare che la partecipazione è uno stile di vita da praticare giorno dopo giorno, in maniera immersiva, diventando protagonisti dello spazio sociale. Siamo orgogliosi di aver restituito alla fruizione sociale, spazi che ne erano interdetti a causa dell’incuria, dell’abbandono e di scorrette prassi comportamentali. Le esperienze sin qui realizzate e quelle che andremo a realizzare nel prossimo futuro insegnano che Bello & possibile e quindi possono coesistere. L’iniziativa è di una Associazione – Pr.Aga. – che ha come sua ragione sociale la promozione del complesso urbano Agave, da qui l’acronimo Pr.Aga. ossia, per l’appunto, Promozione Agave”.