“Vista la quasi impossibilità, almeno per i prossimi mesi, di una ripresa del turismo nazionale o ancora peggio internazionale non possiamo fare altro, come associazione di categoria, che promuovere ed incentivare il turismo locale. Prenotiamo le nostre vacanze in Puglia presso le tante strutture alberghiere ubicate in campagna, in collina, al mare o in città. Si tratta di una scelta sicuramente consapevole che aiuterà il territorio ma anche le imprese colpite da una crisi senza precedenti. In questo contesto dove rimarranno purtroppo ancora alcune limitazioni e restrizioni il turismo cosiddetto domestico o di prossimità potrebbe essere una soluzione”. E’ quanto si legge in una nota diffusa da Federalberghi Puglia.
“Visitiamo i dintorni delle Provincie dove viviamo per conoscere meglio tanti gioielli naturalistici, paesaggistici, storici, culturali ed enogastronomici di una delle Regioni più belle d’Italia”, spiega Pierangelo Argentieri, Presidente di Federalberghi Brindisi e vice presidente regionale della stessa associazione degli albergatori. In considerazione dell’entrata in vigore delle disposizioni che consentiranno, a determinate condizioni, gli spostamenti in entrata e in uscita dai Comuni per motivi di vacanza Federalberghi ha messo a punto un piano di sicurezza con il marchio denominato ‘Accoglienza sicura’. “Tutti avranno la garanzia di fare le proprie vacanze senza alcun rischio. Le strutture infatti si prenderanno cura della salute degli ospiti e dei collaboratori secondo un rigido protocollo sottoscritto con il Ministero della Salute e le Regioni. Saranno inoltre seguite tutta una serie di buone prassi da adattare alle caratteristiche di ciascuna struttura ricettiva”, aggiunge Pierangelo Argentieri. Da parte sua la Regione Puglia, intesa come Ente amministrativo e politico, può supportare questa nostra proposta attraverso un piano di comunicazione ad hoc nel quale si spiegherà ai nostri concittadini di lasciarsi alle spalle la vecchia idea di turismo per immergersi totalmente nelle bellezze della Puglia.