Distribuito su tutte le piattaforme digitali da Funkeria Records con Artist First, sabato 8 maggio esce “Allo sbando” singolo d’esordio della band elettro pop salentina Fuori Contesto. Il brano – registrato e mixato nello studio NFN e masterizzato da Luca di Base al B4S Before Studio – è una vera e propria carta d’identità del nuovo progetto musicale. Attraverso un mix di bass music, ritmi incalzanti e interessanti sonorità electro pop, il singolo prova, infatti, a raccontare le criticità dell’odierno scenario sociale ormai “allo sbando”. Ed è proprio da qui che prende il titolo il singolo, pensato come “uno schiaffo” dato alle coscienze di chi crede ancora di dover far finta di niente, lasciandosi addomesticare dalle cose futili, facendoci diventare tutti, di contro, cechi davanti alle emozioni e verità della vita.
«Lo scenario è quello di un paesino deserto in piena pandemia, che si scopre improvvisamente capace di mettere da parte la propria vocazione a senso unico per aprirsi a nuove aspettative. La primavera salentina è facilmente identificabile dai suoi odori, colori e momenti d’incontro», sottolineano dalla band . « Proprio da questi e dalla crescente necessità di unire stimoli ed idee, ci siamo confrontati per realizzare qualcosa di ancora indefinito ma che di sicuro potrà essere ballato. Nell’epoca in cui viviamo suoni e parole, così come le azioni quotidiane, sono dettati e distorti dalla frenesia del consumismo che nutre l’essere umano di cattive intenzioni date dalla voglia di prevalere l’uno sull’altro. Una serie di atteggiamenti incoscienti che ci portano “Allo sbando”, e questo brano ne è proprio la denuncia» .
Questa denuncia sociale è stata quindi la principale direzione editoriale veicolata sui canali social dei Fuori Contesto. Attraverso frasi spot contro ogni forma di violenza e discriminazione, e un uomo incappucciato, sono state affrontate le macro tematiche che, per la band, stanno man mano sfaldando il sistema sociale: inquinamento, problematiche del mondo dello spettacolo accentuate durante la pandemia, violenza sulle donne, omofobia e tanto altro. “Allo sbando”, dunque, non è solo una denuncia ma anche un campanello d’allarme, un urlo cantato contro un sistema che sta “deragliando”