Sotto la direzione artistica del Maestro Salvatore Cordella, Il Festival Internazionale delle Arti è pronto a ripartire con la sua nona edizione dopo lo stop nel 2020 imposto dalla situazione pandemica internazionale. In un’armonia di suoni, passioni ed emozioni, il festival Ideato dall’Associazione International Arts Company, riprende la sua attività di presentazione al pubblico delle iniziative e la programmazione annuale dell’Associazione e di farne apprezzare i frutti dell’intensa attività artistico-culturale.
Dal 28 maggio al 12 ottobre, quest’anno il Festival presenterà cinque unici appuntamenti per dare risalto alle tre espressioni più tradizionali dell’arte – la musica, l’arte figurativa e la lirica – accompagnate dalle altre arti – prosa, danza, light design, arte culinaria enogastronomica – con l’obiettivo unico di far riscoprire agli spettatori le meraviglie e la bellezza delle arti.
Riparte venerdì 28 maggio nella sala Angioina del Castello di Copertino, con la mostra “LEONARDO UOMO DELLE CONNESSIONI – Tra Arte, Natura e Scienza” la nona edizione del Festival. Un’occasione unica per osservare da vicino gli strumenti musicali su disegno di Leonardo Da Vinci realizzati dall’Antica Liuteria Sangineto. Grazie all’approfondimento e alla ricerca, in collaborazione con paleografi musicali italiani, Michele Sangineto dal 2010 ricostruisce strumenti musicali raffigurati in dipinti e affreschi di maestri del Rinascimento (Organo di carta di Leonardo da Vinci, Galoucorde e Sangicorde di Piero di Cosimo, Claviharpa e Ghironda del Giorgione, Liuti e Ribeche di Gaudenzio Ferrari, e altri), fornendo al gruppo Antica Liuteria Sangineto nuove possibilità di sperimentazione sonora e tecnica. Tali strumenti, probabilmente frutto della fantasia dei pittori, vengono adattati dal liutaio Michele Sangineto affinché essi non siano mere riproduzioni esteticamente armoniose ma che producano suoni, vibrazioni e melodie.
Ma è per sabato 29 maggio il primo vero appuntamento con la musica: dalle 20:00 le antiche note dal Medioevo al Rinascimento risuoneranno tra le mura della Sala Angioina del Castello di Copertino attraverso gli strumenti che il Maestro liutaio Michele Sangineto ha fedelmente riprodotto a partire da opere di celebri maestri del Rinascimento italiano (Organo di Carta e Piva a Vento Continuo di Leonardo da Vinci; Galoucorde e Sangicorde di Piero di Cosimo; Ribeca, Pandura e Liuti di Gaudenzio Ferrari; Claviharpa e Ghironda del Giorgione ed altri). Tali strumenti, probabilmente frutto della fantasia dei pittori, vengono adattati dal liutaio Michele Sangineto affinché essi non siano mere riproduzioni esteticamente armoniose ma che producano suoni, vibrazioni e melodie. “LEONARDO IL SUONO DEL GENIO – Strumenti musicali nell’arte pittorica”, a cura dell’Ensemble Antica Liuteria Sangineto è il concerto che, con i musicisti Adriano Sangineto, Caterina Sangineto e Jacopo Ventura proporrà un concerto con cordofoni popolari sugli strumenti costruiti dal M° Michele Sangineto, capostipite della liuteria: arpe, salteri ad arco e a pizzico. Con questa formazione, il gruppo esporta la musica popolare italiana dal tardo Medioevo al Rinascimento e per la serata dedicata al Festival Internazionale delle Arti, diretta dalla regia di Rosangela Giurgola, svilupperà il tema della Terra.
L’evento prevederà alle 19:30 un’ anteprima “LEONARDO UOMO delle CONNESSIONI tra Arte Natura e Scienza” alla presenza del maestro Sergio La Stella – Direttore d’Orchestra, del Dr. Angelo Carlo Licci esperto in Medicina Integrata, funzionale e di regolazione e del Fisico Francesco Axel Librale, kinesiologo e fisico, studioso delle frequenze e del rapporto tra esse e l’uomo, per poi continuare con l’esposizione/mostra dei manufatti realizzati dall’Antica Liuteria Sangineto e una performance in cui gli stessi strumenti vengono impiegati per la realizzazione di un vero e proprio concerto intermezzato dall’illustrazione del loro funzionamento.
Il secondo appuntamento, “Seme di Speranza”, sabato 12 giugno, ore 20.00 presso la Chiesa di Santa Maria di Casole a Copertino ci catapulta in un’esperienza sensoriale unica ed emozionante. Il concerto vedrà la celebrazione del tema Aria, l’elemento impalpabile e fuggevole per eccellenza, l’elemento artistico per eccellenza. E proprio l’Aria diventerà il mezzo di comunicazione principale tra il pubblico e l’artista Ivan Dalia, pianista straordinario, cieco dalla nascita, capace di generare un’esperienza sensoriale altamente suggestiva. Ivan Dalia, che, avvicinatosi alla musica sin da subito, ha portato la sua arte in giro per il mondo, dai jazz club di Manhattan al Tone – Colours Festival di Berlino, fino ai due recenti sold out al Posillipo di Napoli con il suo progetto comico sull’opera lirica “A ciascuno il Duo”, insieme al cantante lirico Luca De Lorenzo.
Sotto la regia di Rosangela Giurgola, la musica sarà accompagnata dalle letture dell’attrice Carla Guido e dalle atmosfere del visual artist Hermes Mangialardo, che porterà il pubblico a immergersi in un percorso visuale tra la luce e il buio e viceversa.
L’evento è organizzato in collaborazione con il FAI, che, prima dell’inizio del concerto, metterà a disposizione sul posto le sue guide di volantari per delle visite all’interno del sito di Santa Maria di Casole, che a partire dalle ore 18:00 racconteranno il monastero accompagnate dagli alunni dell’Istituto Comprensivo Falcone di Copertino.
Il terzo appuntamento “Gran Galà Transatlantic – Ancia Libera”, di domenica 4 luglio, ore 20.30 nell’atrio del Castello di Copertino, è un vero e proprio sogno ad occhi aperti, l’evento di punta del Festival che ci trasporterà attraverso un viaggio tra musiche della tradizione classica e composizioni originali ispirate alla tradizione latina e mediterranea. Il viaggio, quale strumento di diffusione della cultura musicale (anche nell’era della globalizzazione), è proprio il fil rouge che unisce le diverse parti di questo progetto: i viaggiatori, e ancor di più gli emigranti, sono da sempre stati portatori anche di un patrimonio culturale: un viaggio sull’acqua, attraverso l’oceano dei ricordi, per ricordare il tempo in cui i migranti eravamo noi.
Partiamo da Parigi con i solisti dell’Accademia Germogli d’Arte, grazie ai quali potremo ascoltare una selezione della Bohème accompagnata al piano e diretta dal M° Sergio La Stella, con la regia di Rosangela Giurgola.
Il trio Verona Libera eseguirà poi delle parafrasi d’opera del M° Roberto Corlianò.
Per finire, verrà presentato Alchémia, un progetto musicale a cura dei solisti del Sesto Armonico, ensemble nata da un’idea del M° Beppe Vessicchio, e nell’ambito del Festival sarà presentato come loro primo lavoro discografico: un percorso musicale che ci porta in Argentina e si sviluppa attraverso stili diversi, dal jazz-waltz ai ritmi mediterranei fino ad arrivare al tango argentino d’avanguardia, che vede ancora oggi in Astor Piazzolla il suo principale punto di riferimento. Le composizioni originali sono tutte del fisarmonicista Antonio Loderini e gli arrangiamenti sono stati realizzati considerando specificamente le “personalità musicali” di ogni singolo musicista del Sestetto, elementi determinanti nella creazione di quella sonorità unica che ha ispirato il titolo del disco.
Durante la serata verrà inoltre consegnato il “Premio Internazionale delle Arti” al M° Roberto Corlianó, premiato per il suo progetto No Opera, al M° Günther Sanin, primo violino spalla dell’Arena di Verona, a Sara Airoldi, primo violoncello spalla dell’Arena di Verona, e al M° Antonio Loderini, fisarmonicista e compositore.
L’appuntamento di venerdì 16 luglio ore 20.30 presso l’Atrio del Castello di Copertino, il concerto “NOTTE NAPOLETANA – Suggestioni in Musica” ci trasporterà tra i secoli di storia della “canzone napoletana”, con un’esposizione davvero unica sia per varietà stilistica che per elementi tematici. Se pure il “secolo d’oro” si snoda tra la metà dell’Ottocento fino all’immediato dopoguerra è altrettanto vero che le tracce che lo ispirano sono altrettanto celebri così come i retaggi che ricadono sugli anni successivi. Quindi non solo “io te vurria vasà”, “Santa Lucia luntana” e “Spingule frangese” ma anche “Fenesta vascia” e “jesce sole” fino a spingersi a “Guaglione” e “O sarracino”. La grande varietà della vocalità presente sul palco costituisce un’ulteriore valorizzazione del repertorio che da sempre ha goduto dei molteplici stili interpretativi ma che raramente è proposto in un unico spettacolo. Quattro voci, quattro stili che si incrociano dando vita ad un unico strumento che supportato da attenti arrangiamenti esalta con maestria i già noti valori di questo illustre repertorio: dalla voce naturale, calda e melismaticamente napoletana di Emanuela Loffredo a quella altrettanto naturale ma spinta e di coloritura etnica di Francesco Castiglia, atta a rappresentare anche il carattere “buffo” di alcune composizioni. Dalla liricità leggera ma profonda e incisiva dei tenori Salvatore Cordella e Paride Cataldo, all’altrettanto lirica ma sinuosa ed evocativa voce del soprano Miriam Cicotti. La direzione musicale dell’esperto e studioso Maurizio Pica, a capo dell’organico di undici solisti che costituisce il motore musicale generante la rappresentazione, è l’ulteriore valore aggiunto di questo spettacolo altamente coinvolgente. Tradizione e rigore storico ma anche adattamento e rispettosa reinvenzione, secondo l’eterna ricetta per proporre un passato al presente.
Il Festival si chiude martedì 12 ottobre con il consueto appuntamento di “ACCADEMIA IN FESTIVAL”, in cui si esibiranno i giovani talenti dell’Accademia “Germogli d’Arte” in un concerto delle più belle arie del repertorio lirico da Verdi a Puccini, da Bizet a Mascagni, diretto dal Mo Cordella, e per la regia di Rosangela Giurgola, a conclusione dell’Anno Accademico 2020/2021. Nel corso della serata verranno consegnate le borse di studio derivate dall’iniziativa di raccolta fondi “Adotta un germoglio”. L’elemento che caratterizza il concerto è senza dubbio il Metallo, certamente l’elemento più solido di cui è costituita la materia. È simbolo di fortificazione, della stabilità necessaria alla base della preparazione tecnica di tutti gli artisti.
La nona edizione del Festival ha preso il via il 10 agosto 2020 con il “Gran Galà Sogno in Arte”, presso il Castello di Copertino, in cui l’opera è stata protagonista di una serata incantata con la partecipazione del M° Salvatore Cordella e arricchita dalle voci dei soprani Gloria Giurgola e Miriam Cicotti e del tenore Paride Cataldo, per la direzione musicale del M° Sergio La Stella e la regia di Rosangela Giurgola. Apice della serata la consegna del Premio delle arti, riconoscimento che ogni anno viene conferito ad un’eccellenza artistica, selezionata per meriti e talento consegnato, in doppia assegnazione, al M° Sergio La Stella e al M° Fabio Angelo Colajanni. Il Premio delle arti si sposa, fin dalla prima edizione del Festival, con la consegna del Premio Germoglio d’arte che viene conferito agli allievi più meritevole dell’Accademia Germogli d’Arte. I “germogli” premiati nel 2020 sono stati il tenore Vincenzo Spinelli e il baritono Pierpaolo Martella.
Il 10 ottobre 2020 la nona edizione è proseguita con “TRILOGIA VERDIANA”, spettacolo interamente dedicato alla figura di Giuseppe Verdi e alle sue tre opere popolari, Rigoletto, Il Trovatore e La Traviata, nella suggestiva cornice del Castello di Copertino per volare sulle ali dorate della musica e della storia di Giuseppe Verdi. Ospite d’eccezione è stato il pianista Roberto Corlianò insieme ai solisti dell’Accademia Germogli d’arte, al tenore Salvatore Cordella, direttore artistico del Festival, e al Coro Internazionale delle Arti diretto dal M° Emanuela Di Pietro. A guidare la narrazione l’attore Paride Napolitano, con la regia di Rosangela Giurgola.
Nato sotto la direzione artistica del Maestro Salvatore Cordella, il Festival Internazionale delle Arti si conferma ogni anno, per l’ingegno dei suoi ideatori e il prestigio dell’offerta, un illustre palcoscenico estivo in cui, musica, danza, teatro e natura si incontrano nella celebrazione piena di tutte le arti.
L’idea guida della nona edizione del Festival Internazionale delle arti – finanziata dalla Regione Puglia nell’ambito del programma straordinario 2020 in materia di cultura e spettacolo – sviluppa ulteriormente il tema dell’edizione 2019 e associa a ciascun evento in cartellone gli elementi della natura Aria, Acqua, Terra, Fuoco e Metallo, intesi come satelliti gravitanti intorno alla musica, presentata, a sua volta, come centro energetico di espressione e legata indissolubilmente e armonicamente ad arte e natura. Essendo la musica una delle forme d’arte più pure, ed essendo l’arte la via che da sempre l’uomo adopera per spiegare e riprodurre la Natura, il percorso tematico del Festival Internazionale delle arti 2020, intende raccontare e spiegare al pubblico i “5 Elementi della natura” attraverso le forme d’arte e gli appuntamenti in cartellone.
Il tema di ogni appuntamento continua a sviluppare la visione personale della “Teoria degli Elementi” del Maestro Cordella e della sociologa dott.ssa Flavia Pulli: a ciascun dei cinque elementi di cui è costituita la materia – fuoco, aria, acqua, terra e metallo – e cui si può identificare per fisionomia e caratteristiche ciascuno di noi, corrispondono qualità e virtù.
Anche il metodo di insegnamento dell’Accademia dei Germogli d’Arte – nata nel 2011 dalla volontà di creare nel Salento un centro dedicato allo studio, al perfezionamento tecnico e alla crescita artistica e personale di giovani cantanti lirici – è improntato sulla teoria degli elementi ed è finalizzato al raggiungimento del benessere psico-fisico dei cantanti e al superamento di blocchi tecnici e fisici nell’esecuzione del canto, nonché al raggiungimento del “punto zero” ovvero del punto di equilibrio, con il supporto di specialisti dell’ambito medico, il naturopata e omeopata dott. Angelo Carlo Licci e della esperta in Yoga, Cranio Sacral Terapy e Muscolar Energy Technique dott.ssa Roberta Adami.
In queste nove edizioni il Festival Internazionale delle Arti ha visto crescere il proprio successo, grazie anche al contributo degli “Amici del Festival”, dal Castello di Copertino alla Direzione Regionale dei Musei di Puglia, dal Comune di Copertino, al Fai e al Gal Terra D’Arneo, gli sponsor – tra cui i main sponsor Spinelli Caffè, Banca Di Credito Cooperativo Di Copertino-Leverano, Casta srl e Farmacia Nestola – e alle numerose realtà territoriali, che da sempre sostengono questo progetto, fino a ogni singolo appassionato del Festival.
La rassegna rientra inoltre nelle attività progettuali della “Programmazione Custodiamo la cultura in Puglia” sostenuti dalla Regione Puglia e dal Teatro Pubblico Pugliese (Fondo Speciale per la Cultura e Patrimonio Culturale L.R. 40 art. 15 comma 3 – Investiamo nel vostro futuro).
Il programma
- Venerdì 28 MAGGIO 2021 – ore 11:00
SALA ANGIOINA del Castello di Copertino
“LEONARDO IL SUONO DEL GENIO – Strumenti musicali nell’arte pittorica”
Mostra di strumenti musicali su disegno di LEONARDO DA VINCI e dell’arte pittorica rinascimentale
Antica Liuteria Sangineto
Ingresso gratuito – Apertura mostra 11:00 / 14:00
- Sabato 29 MAGGIO 2021
SALA ANGIOINA del Castello di Copertino
“LEONARDO IL SUONO DEL GENIO – Strumenti musicali nell’arte pittorica”
Mostra di strumenti musicali su disegno di LEONARDO DA VINCI e dell’arte pittorica rinascimentale
Antica Liuteria Sangineto
Ingresso gratuito – Apertura mostra 08:30 / 14:00
ore 19:30
“LEONARDO UOMO DELLE CONNESSIONI – Tra Arte, Natura e Scienza”
CONVEGNO IN MUSICA – Anteprima concerto con:
Sergio La Stella – Direttore d’Orchestra; Dr. Angelo Carlo Licci (esperto in Medicina Integrata, funzionale e di regolazione); Francesco Axel Librale (Kinesiologo e Fisico)
ore 20:00
“LEONARDO IL SUONO DEL GENIO – Strumenti musicali nell’arte pittorica”
Ensemble Antica Liuteria Sangineto
Musicisti: Adriano Sangineto, Caterina Sangineto, Jacopo Ventura
Presentatrice: Rosangela Giurgola
Ingresso 10 € su prenotazione – posti limitati
- Sabato 12 GIUGNO 2021 – ore 20.00
CHIESA SANTA MARIA DI CASOLE – Copertino
“SEME DI SPERANZA” – Concerto al buio
Pianista: Ivan Dalia
Letture: Carla Guido
Visual: Hermes Mangialardo
Presenta: Rosangela Giurgola
Ingresso 10 € su prenotazione – posti limitati
- Domenica 4 LUGLIO 2021 – ore 20.30
ATRIO del Castello di Copertino
“GRAN GALA’ TRANSATLANTIC – ANCIA LIBERA”
Interpreti: Allievi dell’Accademia Germogli d’Arte del M° Salvatore Cordella
Pianista e Direttore: M° Sergio La Stella
Regista: Rosangela Giurgola
Ensemble: Trio Verona Lirica e Ensemble del Sesto Armonico
Premio Internazionale delle Arti: M° Roberto Corlianò (pianista), del M° Günther Sanin (Violino), M° Sara Airoldi (violoncello), M° Antonio Loderini (fisarmonicista)
Ingresso 15 € su prenotazione – posti limitati
- Veneredì 16 LUGLIO 2021 – ore 20.30
ATRIO del Castello di Copertino
“NOTTE NAPOLETANA – Suggestioni in Musica”
Voce: Emanuela Loffredo, Franco Castiglia
Soprano: Miriam Cicotti
Tenore: Salvatore Cordella, Paride Cataldo
Ensemble del Festival Internazionale delle Arti
Arrangiamenti e Direzione: M° Maurizio Pica
Regista: Rosangela Giurgola
Ingresso 15 € su prenotazione – posti limitati
- Martedì 12 OTTOBRE 2021 – ore 20.00
ATRIO del Castello di Copertino
“ACCADEMIA IN FESTIVAL”
Concerto conclusivo
Allievi dell’Accademia Germogli d’Arte del M° Salvatore Cordella
Direzione: M° Sergio La Stella
Regia: Rosangela Giurgola
Ingresso 10 € su prenotazione – posti limitati
Gli artisti del Festival
Mo SALVATORE CORDELLA
Il tenore Salvatore Cordella, nato a Copertino (Le), si è diplomato in flauto al Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce e ha seguito, parallelamente, gli studi di canto risultando una delle voci più promettenti della sua generazione. Ha debuttato al Festival della Valle d’Itria nel 2000, proseguendo la collaborazione negli anni successivi. All’inizio della carriera ha cantato nei teatri di Osimo, Imperia, La Spezia, Savona, Lecce, Lucca, Novara, Mantova, Sassari, Bergamo, Ravenna Livorno, Pisa, iniziando poi a esibirsi per le principali istituzioni musicali del mondo: La Fenice di Venezia, Festival di Salisburgo, Konzertgebouw di Amsterdam, Opèra Bastille di Parigi, Petruzzelli di Bari, San Carlo di Napoli, Carlo Felice di Genova, Opèra di Marsiglia, Regio di Torino, Festival Verdi di Parma, Teatro dell’Opera di Mannheim e Wisbaden, Scala di Milano, Tesla Arena di Praga, Opera Theater di Seoul, Teatro Imperiale “BunkaKaiKan Hall” di Tokyo, Metropolitan Opera di New York.
Il suo repertorio spazia da belcanto alle avanguardie contemporanee, tra cui l’apprezzata interpretazione dei personaggi Donizettiani (Nemorino ne “L’Elisir d’Amore”, Edgardo in “Lucia di Lammermoor”, Gennaro in “Lucrezia Borgia” e Roberto Conte di Leicester nella “Maria Stuarda”), passando per G. Verdi (“Falstaff”, “Rigoletto”, “La Traviata”, “Il Corsaro”), G. Puccini (“Madama Butterfly”, “Gianni Schicchi” con le oltre quaranta recite per l’applaudito Rodolfo ne “La Bohème”), fino al pluripremiato “Assassinio nella Cattedrale” di I. Pizzetti (Diapason d’or e Diamond d’or).
È ideatore e direttore artistico dell’“International Arts Festival” di Copertino (Lecce), che si avvale della collaborazione di artisti di fama internazionale tra cui Peppe Vessicchio e Pino Perris e fondatore dell’Accademia di canto lirico Germogli D’Arte.
Ha recentemente debuttato al Metropolitan Opera di New York come Roberto conte di Leicester nella “Maria Stuarda” di G. Donizetti con Joyce DiDonato e, diretto da Maurizio Benini, come Alfredo ne “La Traviata” di G. Verdi con Diana Damrau e Placido Domingo, e come Nemorino ne “L’ Elisir d’Amore” con Anna Netrebko (world broadcasting).
Maurizio Pica – chitarrista, arrangiatore, personaggio televisivo. Ha partecipato a diversi programmi televisivi: “Amici” di Maria De Filippi, il “Ballo delle debuttanti”, “Io canto” ed “Io canto Xmas”, dirigendo artisti internazionali come Boublè, Foster, Fabian. Ha diretto e registrato a Londra presso l’Air Studios. Nel 2011 ha diretto al Radio City Hall di New York il concerto live di Gigi D’Alessio, con ospiti internazionali quali: Anastasia, Liza Minelli, Manhattan Transfer.
Sergio La Stella -Direttore d’orchestra e pianista italiano. Debutto come direttore d’orchestra nel
1994 dirigendo l’opera Manon Lescaut presso il Teatro dell’Opera di Roma. Ha debuttato in campo
internazionale dirigendo La Traviata e Aida presso il Teatro Kirov a San Pietroburgo. Ha collaborato con Katia Ricciarelli e Placido Domingo con cui ha condiviso il palcoscenico in “Fedora”.
Rosangela Giurgola– Regista. Diplomata presso l’Accademia dell’opera di Verona, è stata assistente alla regia presso il Teatro alla Scala di Milano per l’opera Die Fledermaus di Strauss e presso l’Arena di Verona per la Madama Butterfly con la regia di Franco Zeffirelli. Numerose le sue collaborazioni come assistente alla regia e come regista in Italia e all’estero. A 24 anni ha firmato la regia di Cavalleria Rusticana presso il Teatro Argentina di Roma. È periodicamente musicologa ospite a Radio Vaticana. Collabora con l’Accademia Germogli d’Arte come regista e insegnante di arte scenica.
Ivan Dalia. Pianista e concertista, nato a Teverola un piccolo centro vicino Caserta nel 1985, Ivan è cieco dalla nascita.
Si approccia alla musica sin da subito e conclude il suo percorso formativo diplomandosi con il massimo dei voti in pianoforte nel 2011 e poi in composizione nel 2016, al conservatorio San Pietro a Majella di Napoli.
Per Ivan il 2020 comincia con due sold out nella città di Napoli, al Teatro Posillipo ed alla Sala Assoli con il suo progetto comico sull’opera lirica ”A CIASCUNO IL DUO” insieme al cantante lirico Luca De Lorenzo.
Nel 2019 viaggia fra l’Europa e New York esibendosi come pianista solista al teatro del Sale di Firenze, al Teatro Politeama di Catanzaro, allo Ionio Jazz Festival, ed in trio al Tone-Colours-festival di Berlino.
Nella città di New York collabora con “The Blue Bus Project”, una galleria d’arte movibile, tenendo corsi di musica nelle comunità disagiate; si esibisce all’Istituto Italiano di cultura avendo un ottimo riscontro con il pubblico e si posiziona al terzo posto al PRYO International Composition Contest nella città di Seattle (USA).
Il suo primo album è uscito nel 2018, dieci inediti estrapolati dalle sue composizioni in quintetto, dove hanno preso parte musicisti di fama internazionale come Fabrizio Bosso e Rosario Giuliani.
Nello stesso anno partecipa al Pozzuoli Jazz Winter Festival con la cantante Roberta Gambarini, una delle stelle del Jazz, e come pianista solista al Lilypad nella città di Boston.
Nel Settembre 2017 per la seconda volta conduce la 22esima edizione del Premio Braille trasmesso su Rai Uno in diretta dal teatro Brancaccio di Roma.
Sempre nel 2017 si esibisce come pianista solista allo Zinc Bar, prestigioso jazz club di Manhattan, New York.
Grazie alla sua partecipazione a Italia’s Got Talent nel 2016, ha conquistato il pubblico e si è classificato al secondo posto incantando la giuria composta da Nina Zilli, Luciana Litizzetto, Claudio Bisio e Frank Matano con le sue composizioni jazz destrutturate, l’ironia ed un talento fuori dal comune.
Nel 2010 partecipa come attore e compositore alla colonna sonora del film ”Napoli 24” di Paolo Sorrentino.
Nel 2007 vince il primo premio al concorso internazionale per musicisti cechi nella città di Kursk in Russia.
Nel 2006 suona con il mito dell’armonica Toots Thielemans al ”Marechiaro Jazz Festival” di Napoli.
La sua musica dal carattere aggressivo ma anche ironico, ricerca e trova influenze provenienti sia dalla musica classica, jazz e dalla tradizione popolare.
Roberto Corlianò. Il M° Roberto Corlianò ha studiato con Fabrizio Garilli presso il Conservatorio “G.Verdi” di Milano,diplomandosi nel 1988 presso il Conservatorio “G.Rossini” di Pesaro con il massimo dei voti,la lode e la menzione speciale. All’eta’ di 12 anni ha interpretato la parte di Giuseppe Verdi nell’omonimo sceneggiato televisivo diretto da Renato Castellani; a14 anni ha esordito con l’orchestra dell’ “Angelicum” di Milano e, a 16, in SALA VERDI con la Fantasia Ungherese di Liszt diretto da Vittorio Parisi. Nello stesso anno vince il primo premio al concorso di musica da camera di Corsico in duo con Fabrizio Meloni. A17 anni la sua esecuzione della Totentanz di Liszt in Sala Verdi con l’orchestra della RAI di Milano viene salutata da 15 minuti di applausi e da critiche entusiastiche. Nell’86 ottiene ,con il massimo dei voti,il Diploma di Alto Perfezionamento Pianistico presso l’Accademia Musicale Pescarese sotto la guida di Michele Marvulli e nel contempo segue i corsi di Direzione d’Orchestra tenuti dal grande Mario Gusella.Ha tenuto recitals e concerti con orchestra in prestigiosi teatri italiani ed esteri tra i quali: SALA VERDI (Milano), ARTS ACADEMY (Roma), AUDITORIUM RAI (Torino), TEATRO GRANDE (Brescia), TEATRO PONCHIELLI (Cremona) TEATRO MUNICIPALE (Piacenza) TEATRO ARGENTINA (Roma) TEATRO BRANCACCIO (Roma) TEATRO POLITEAMA e TEATRO PAISIELLO (Lecce) TEATRO GIORDANO (Foggia),TEATRO VALLI (Reggio Emilia), TEATRO FILARMONICO (Verona), HOFBURG e BOSENDORFER SAAL (Vienna) SALLE MAISONNEUVE(Montreal), STEINWAY HALL e ALICE TULLY HALL (New York), SMETANA HALL (Praga),SALLE CORTOT (Parigi) SUNPORT HALL (Takamatsu,Giappone), TEATRO HERMITAGE (S.Pietroburgo)TEATRO DI STATO (SARAJEVO). Ha partecipato a circa 150 concorsi nazionali ed internazionali piazzandosi sempre ai primi posti;tra i piu’ importanti ricordiamo:il 1° premio al “Neglia” di ENNA,il 3° premio al “Viotti” di VERCELLI,il 1° premio allo “Chopin” di ROMA,il 1° premio a LAMEZIA TERME,il 1° premio al “Lions” di VIENNA,il 1° premio al “M.P.Monopoli”di BARLETTA,il 1° premio al “Città di SULMONA”,il 1° premio allo “Speranza” di TARANTO,il 1° premio al “Benedetto XIII” di GRAVINA e il 1° premio e “premio del pubblico” al “CITTA’ DI CANTU’” e molti altri. È apparso come solista con diverse orchestre quali: “Angelicum”, “Pomeriggi Musicali”e “RAI” di Milano,” Filarmonica Marchigiana”,”Sinfonica di Bari”, “Sinfonica T.Schipa” di Lecce, “Orchestra della Magna Grecia” di Taranto, “Orchestra della Radiotelevisione” di Lubiana, “Dvorak Praga Synphony Orchestra”, ”Sinfonica di Bacau”, “Sinfonica di Plojest”, “Sinfonica di Craiova”, sotto la direzione di illustri direttori quali M.Marvulli, M.Pradella, A.Nanut, E.Boncompagni, V.Mariozzi, O.Balan, M.Beroff,P.Mianiti. Nel 2001 gli è stata consegnata la Coppa del Presidente della Repubblica Italiana per meriti artistici. Attivo anche come camerista si è più volte esibito in quintetto con i “SOLISTI DELLA SCALA” di Milano ed in duo coi violinisti Kaori Ogasawara e Franco Mezzena con il quale ha effettuato un concerto trasmesso in diretta radiofonica RAI3 dalla Cappella Paolina del Palazzo del QUIRINALE.
Musicista eclettico affianca all’ attività solistica quella di compositore di “falsi” d’autore e proprie parafrasi, ricalcando la tradizione pianistica dell’ 800, nonché di pianista accompagnatore collaborando regolarmente con il noto soprano KATIA RICCIARELLI. Nel 2014 le sue performance in Russia ( Orsk e San Pietroburgo ) sono state accolte da entusiastici consensi. In qualità di direttore d’orchestra ha diretto opere liriche come “Il Barbiere di Siviglia”, “Cavalleria rusticana” e vari concerti sinfonici con importanti orchestre. È frequentemente invitato a collaborare con il Quartetto d’archi dell’Arena di Verona con il quale si esibisce in numerosi concerti lirico-cameristici. Nel settembre 2016 la Fondazione ARENA DI VERONA gli ha conferito il prestigioso GOLDEN OPERA AWARD per le sue parafrasi pianistiche sull’opera lirica. È titolare della cattedra di pianoforte presso il Conservatorio “T. Schipa” di Lecce.
Il gruppo Antica Liuteria Sangineto nasce nel 2000 nell’ambiente artistico della liuteria del maestro Michele Sangineto. Il nucleo originario del gruppo, costituito dall’intera famiglia Sangineto (padre, madre e due figli gemelli), propone concerti con cordofoni popolari e incide alcune monografie, edite da Red Edizioni, sugli strumenti costruiti da Michele: arpe, salteri ad arco e a pizzico, e altri. Con questa formazione, il gruppo esporta la musica popolare italiana dal tardo Medioevo al Rinascimento nei vari festival europei (Italia, Francia, Belgio, Inghilterra, Germania e Ungheria). Grazie all’approfondimento e alla ricerca, in collaborazione con paleografi musicali italiani, Michele Sangineto dal 2010 ricostruisce strumenti musicali raffigurati in dipinti e affreschi di maestri del Rinascimento (Organo di carta di Leonardo da Vinci, Galoucorde e Sangicorde di Piero di Cosimo, Claviharpa e Ghironda del Giorgione, Liuti e Ribeche di Gaudenzio Ferrari, e altri), fornendo al gruppo Antica Liuteria Sangineto nuove possibilità di sperimentazione sonora e tecnica. Tali strumenti, probabilmente frutto della fantasia dei pittori, vengono adattati dal liutaio Michele Sangineto affinché essi non siano mere riproduzioni esteticamente armoniose ma che producano suoni, vibrazioni e melodie. L’ambito di ricerca e sperimentazione del gruppo concerne l’aspetto funzionale di questi strumenti poiché dal punto di vista organologico non esistono testimonianze sulla loro accordatura e sulla tecnica digitale. Attualmente Antica Liuteria Sangineto tiene lezioni e numerosi concerti, mostrando l’uso e le potenzialità timbriche di questi strumenti e spiegandone la provenienza storico-iconografica.
I numeri del Festival
- Oltre 50 eventi in diversi comuni del territorio (Copertino, Lecce, Galatina, Cutrofiano, Tuglie, Veglie, Guagnano, Nardò, Gallipoli) tutti prodotti dall’Associazione International Arts Company.
- 7 anteprime mondiali (Stabat Mater di Pergolesi -pluggedversion-, Unione per l’anima, Lettere da Napoli, etc.).
- Oltre 15.000 spettatori, con una crescita costante di anno in anno.
- Oltre 160 artisti coinvolti nelle 9 edizioni.
- Patrocinio di oltre 10 istituzioni tra le quali il
- Collaborazioni stabili con altri Festival del territorio (Festival Nazionale del libro di Tuglie, Premio Calandra, Scratch Animation Film Festival).
- Oltre 60 aziende e professionisti coinvolti, a vario titolo, nell’organizzazione e fornitura di servizi e prodotti.
L’Accademia dei Germogli d’Arte
Nata nel 2011 dalla volontà di creare nel Salento un centro dedicato allo studio, al perfezionamento tecnico e alla crescita artistica e personale di giovani cantanti lirici, suggerendo un nuovo metodo di studio operante con il fine del completamento della persona e dell’artista, lasciando “germogliare” il talento e l’arte insiti in ciascun allievo.
Il progetto formativo, finalizzato al raggiungimento del benessere psico-fisico dei cantanti e al superamento di blocchi tecnici e fisici nell’esecuzione del canto, attraverso l’applicazione della Teoria degli elementi , si avvale oltre alla docenza della tecnica vocale e del canto del M° Cordella , della collaborazione con i Maestri Vincenzo Rana e Sergio La Stella per lo studio del repertorio, con i pianisti collaboratori Svetlana Rynkova e Antonio Manni per lo studio musicale dello spartito, con la regista Rosangela Giurgola per le classi di arte scenica, recitazione e training attoriale, con la sociologa Flavia Pulli e i medici omeopati dott. Carlo Licci e dott.ssa Roberta Adami per l’apprendimento delle nozioni di medicina naturale finalizzate alla cura e alla conoscenza della propria persona, nella gestione dello stress che scaturisce dall’esercizio della professione di cantante lirico.